Saamo, l’incognita dei tempi e il nome del liquidatore
Per l'azienda di trasporto una prima fase del 2021 particolarmente complicata
OVADA – Il commercialista alessandrino Maurizio Coco avrà il delicato compito di liquidare ciò che rimane di Saamo, l’azienda del trasporto su gomma dell’Ovadese, per la quale è ancora in corso l’iter di cessione del ramo d’azienda a privati. Coco è destinato in pochi giorni a sostituire Gianpiero Sciutto, amministratore unico dimissionario, per tirare le fila di una situazione complicata. Anche il 2020 si è chiuso con un bilancio in perdita per quasi 200 mila euro, cifre che inevitabilmente graveranno sull’intero scenario. L’ulteriore incognita è costituita dai tempi lunghi per la conclusione della gara che al momento vede Trotta Bus Service con le migliori credenziali per rilevare l’attività dopo aver presentato l’offerta migliore alla scadenza dei termini per presentare le buste. Una volta ultimate le verifiche sull’operatore, un soggetto attualmente parte del consorzio Scat potrebbe comunque decidere di far valere la prelazione. «Nel frattempo – ha lanciato l’allarme il capogruppo di “Ovada viva”, Pier Sandro Cassulo, nell’ultimo consiglio comunale – i bus gireranno, determinando ulteriori perdite. A rischio sono le quote di Econet (la società pubblica per i rifiuti ndr) che potrebbero diventare necessarie per ripianare i debiti». Lo stesso Cassulo ha provato a delineare uno scenario possibile sugli indirizzi di Trotta. «Acquistare ad una cifra tutto sommato contenuta i bus – ha spiegato – proporre ai lavoratori un trasferimento nelle zone in cui l’azienda è attiva e portare via tutto». «Il bando – ha replicato il sindaco Paolo Lantero – è stato concepito per evitare questo rischio».