A26: Cirio e Toti chiedono la gratuità fra Ovada e Masone
I due governatori regionali hanno inviato una lettera al ministro dei Trasporti, Paola De Micheli
OVADA – Qualche giorno fa erano stati i deputati leghisti Edoardo Rixi, Lorenzo Viviani, Flavio Di Muro e Sara Foscolo a presentare un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli. Ora sono direttamente i governatori regionali della Liguria, Giovanni Toti, e del Piemonte, Alberto Cirio, a farsi sentire per chiedere l’immediata attivazione della gratuità del pedaggio nel tratto dell’autostrada A26 tra Ovada e Masone, in entrambi i sensi di marcia.
Già un anno fa i due presidenti delle regioni confinanti chiesero un provvedimento analogo. La richiesta si concretizzò il 27 dicembre del 2019 proprio per il medesimo motivo. Da tempo, infatti, gli abitanti della Valle Stura devono fare i conti con i disagi provocati dalla frana del Gnocchetto, con la frazione ovadese che, di fatto, rimane ancora isolata. “Una delle arterie che ha registrato la maggior parte delle interruzioni, è la statale 456 del Turchino – si legge nella missiva inviata a Roma da Toti e Cirio -, viabilità fondamentale di collegamento tra i territori delle due Regioni scriventi nonché unica alternativa alla Autostrada A26 dei Trafori, viabilità gestita in territorio ligure da ANAS S.p.A. e in quello piemontese dalla Provincia di Alessandria”.
“Per quanto riguarda il versante piemontese – prosegue la lettera -, la medesima strada, interessata da uno smottamento in località Gnocchetto nel Comune di Ovada, è ad oggi non ancora transitabile e con poche prospettive di riapertura tenuto conto della necessità di disporre di un progetto definitivo alquanto oneroso nonché del consistente finanziamento che l’intervento per la messa in sicurezza definitiva richiederebbe. Tale situazione genera l’isolamento di tutte le valli che gravitano su tale viabilità, rendendo alquanto difficoltoso il movimento di persone e merci che quotidianamente transita e serve quei territori. Alla luce di quanto esposto, emerge che l’unica viabilità disponibile risulta essere l’autostrada A26 tra Masone e Ovada, anch’essa, per altro, interessata dalla presenza costante di cantieri per interventi di messa in sicurezza di gallerie e viadotti”.
Per questo motivo i due governatori chiedono la gratuità dell’A26, fra i caselli di Ovada e Masone, fino al completo ripristino della viabilità interrotta sulla statale 456 del Turchino, al fine di garantire alla cittadinanza che quotidianamente si deve spostare una reale possibilità di mobilità e il minor disagio possibile. Nella lettera, i presidenti sottolineano la disponibilità di entrambe le amministrazioni a partecipare attivamente, per quanto di competenza, ad un tavolo di confronto con tutte le amministrazioni interessate “per procedere al più presto alla soluzione definitiva in ordine alla definizione delle competenze sia, in via prioritaria e urgente, alla mitigazione e risoluzione del rischio idrogeologico della zona, che – concludono – interferisce con la viabilità interregionale”.