Alberto Canobbio, la Questura: “Ottimo poliziotto, grande uomo”
Il messaggio di superiori e colleghi dopo la scomparsa. Lunedì i funerali a Molare
MOLARE – E’ fissato per lunedì pomeriggio, dalle 15.00 presso la chiesa parrocchiale di Molare, paese in cui viveva con la famiglia, l’ultimo saluto ad Alberto Canobbio, l’agente di polizia scomparso nella giornata di ieri al termine di una lunga malattia. Non si spegne nel paese, e in tutto l’Ovadese, l’ondata di commozione e dolore generata dalla diffusione della notizia. Canobbio, 51 anni, era molto conosciuto, non solo per la sua parabola professionale ma anche per il suo impegno nello sport da dirigente della Scuola di Ciclismo creata da Uà Cycling Team. L’omaggio più accorato è però arrivato, affidato ai canali social, dalla Questura di Alessandria nel tardo pomeriggio di ieri. “E’ con profondo dolore – si legge – che partecipiamo alla mancanza di Alberto Canobbio, amato collega della Questura che per tutti era “Bebo”. Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, oltre che un ottimo poliziotto era un grande uomo ed amato padre e marito, nonostante gravato da troppo tempo da una malattia contro la quale ha lottato fino alla fine con coraggio esemplare. Alberto lavorava nel delicato settore della gestione dell’Ordine e Sicurezza Pubblica, ma, nella vita privata, era anche un grande appassionato di ciclismo”.