Scuola: gli istituti ovadesi si preparano in vista della ripartenza
Nuove regole in vista dell'anno scolastico in partenza lunedì
OVADA – L’estate rovente che, a livello nazionale, ha coinvolto il mondo dell’istruzione non è ancora terminata, ma a Ovada si guarda al futuro a breve termine con serenità e con la giusta dose di ottimismo. Come confermato qualche giorno fa dall’assessore all’Istruzione del Comune di Ovada, Sabrina Caneva, nei mesi scorsi sono stati effettuati tutti gli interventi necessari in vista della ripartenza di lunedì 14 settembre. Poi, come sempre, sarà il tempo, insieme al corso degli eventi, a dare un giudizio definitivo di quanto fatto dalle autorità e dai rappresentanti dei singoli istituti che, a pochi giorni dalla prima campanella del nuovo anno scolastico, hanno pubblicato un “vademecum” relativo proprio al contenimento dell’epidemia legata alla diffusione del “Covid-19”.
Lo scorso giugno l’Istituto “Barletti” di Ovada ha ospitato gli ormai ex maturandi, in quella che è stata una prima prova di “riapertura” dopo i mesi del “lockdown”. Ma, inevitabilmente, l’appuntamento più importante per la scuola guidata dal preside Felice Arlotta è proprio quello di lunedì, con il ritorno in aule degli studenti iscritti ai cinque corsi (Liceo scientifico, Scienze applicate, Agraria, Amministrazione, finanza e marketing e Meccanica). All’inizio del mese è stato discusso il nuovo piano operativo insieme al collegio docente, per valutare e definire le novità previste rispetto agli anni passati. Fra queste permane il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici allorquando, anche successivamente all’ingresso, si presentino situazioni di pericolo stabilite dalle competenti autorità sanitarie sintomi simili all’influenza, temperatura oltre i 37,5°, provenienza da zone considerate a rischio.
Come previsto dalle norme nazionali vigenti, poi, nelle scorse settimane sono stati direttamente i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a prendere contatto con i singoli circoli didattici per l’acquisto dei nuovi banchi a postazione singola che, per evitare possibili contagi, potranno “ospitare” un solo alunno ciascuno. Nel caso dell’Istituto “Santa Caterina – Madri Pie” di Ovada, invece, non c’è stato bisogno di attivarsi in tal senso. «La nostra scuola era già dotata di banchi “singoli” – spiega la preside dell’Istituto, Luciana Repetto –. Quindi, da questo punto di vista, non ci saranno novità». Gli orari per l’ingresso degli alunni, invece, sarà scaglionato (fra le ore 7.40 e le 8.00), a seconda del corso frequentato. «Per quanto riguarda i locali interni siamo piuttosto tranquilli – afferma Repetto – perché le nostre aule sono capienti rispetto al numero degli alunni che vengono ospitati quotidianamente all’interno. E comunque cercheremo di usufruire anche degli spazi esterni». Un’aula è stata predisposta per le “emergenze”, mentre per il corso di musica ne è stata scelta una più grande. Il 14 settembre l’Istituto di via Buffa attende quasi 180 alunni, di cui 130 iscritti fra le medie e il liceo, mentre sono 48 i bambini dell’Infanzia e del “Baby Parking Fantasia”.
All’Istituto Pertini è previsto il mantenimento dell’orario antimeridiano (7.45-12.45) fino a lunedì 28 settembre, data di inizio della mensa scolastica. Lunedì mattina, in vista della ripresa delle attività, sono previsti ingressi differenti e scaglionati per gli alunni che, a seconda della classe di appartenenza, usufruiranno dell’entrata di via Cavanna (classi terze e poi le prime sezioni A e C) e di via Galliera (per le seconde e per le sezioni B e D delle prime). Tali disposizioni saranno mantenute anche nei giorni successivi, con ingresso previsto per tutti alle ore 7.45. L’uscita è prevista alle ore 12.45, mentre le modalità di uscita per i rientri pomeridiani saranno comunicate fra qualche giorno. All’interno dei locali saranno predisposti ed attuati, in modo rigoroso, accorgimenti e precauzioni igienico-sanitarie, sia all’interno delle aule (e per la mensa scolastica) sia lungo i corridoi. Il mancato rispetto delle norme porterà ad una segnalazione al dirigente scolastico, Patrizia Grillo.
All’Istituto Comprensivo Statale di Molare la mascherina potrà essere abbassata dagli alunni solamente quando saranno nei posti assegnati dall’insegnante. Nelle varie classi sarà messo a disposizione un dispenser di gel disinfettante che dovrà essere utilizzato dai ragazzi ogni qualvolta le insegnanti lo riterranno opportuno. La merenda dovrà essere consumata seduti al proprio banco e, a scopo preventivo, gli alunni non potranno scambiarsi nessun tipo di materiale didattico, cibo o bottiglietta di acqua.