Villa Gabrieli, l’appello: “Non date pane al cigno”
Un comportamento molto diffuso tra i visitatori del parco può essere nocivo per l'animale
OVADA – Il gesto più naturale per chi trova esemplari di cigno in un lago: lanciar loro del pane. Un comportamento diffuso anche tra i tanti visitatori che ogni giorno vanno a Villa Gabrieli, il parco accanto a via Carducci. Solo che il pane può essere nocivo per gli animali. A lanciare l’avvertimento è stata l’associazione Vela che gestisce, coi suoi volontari, lo spazio verde di proprietà dell’Asl. “Il pane – spiegano dall’associazione – si gonfia nello stomaco fino a scoppiare e può causare la morte dell’animale”. Altri problemi sono stati riscontrati nella crescita difforme del piumaggio. Senza contare che l’animale in questo modo si disabitua a procurarsi autonomamente il cibo. “Il cigno è ghiotto di pane – proseguono i volontari – ma non deve far parte della sua alimentazione. Chiunque veda persone intente a fornirglielo si faccia portavoce di questa informazione. Alimenti adatti sono foglie di lattuga sminuzzate, riso scondito e patate triturate.