Acqui-Genova: il consiglio regionale chiede il ripristino completo dell’offerta di viaggio
Approvato all'unanimità l'ordine del giorno discusso ieri pomeriggio
OVADA – È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno – incentrato principalmente sui trasporti, sulla viabilità e sui collegamenti quotidiani fra il Basso Piemonte e la Liguria – presentato e discusso durante la seduta di ieri pomeriggio del consiglio regionale ligure. Un “punto” che impegna la Giunta guidata dal governatore Giovanni Toti a richiedere – fra le altre cose – al Governo e al Parlamento di garantire la proroga delle risorse del Decreto Genova al 31 dicembre 2020 per i servizi integrativi del Tpl per garantire a continuità della quattordicesima coppia di treni lungo la linea ferroviario Genova-Acqui Terme.
Dopo aver registrato il parere del Comitato dei Pendolari delle Valli Stura Orba e Leira e dei Sindaci della Valle Stura, il Consiglio ha chiesto di promuovere un tavolo di confronto con Rete Ferroviaria Italiana per ripristinare i binari di incrocio di Visone e Molare per aumentare le tracce sulla linea, di avviare un tavolo con il MIT e Trenitalia per aumentare il volume dell’offerta ferroviaria e di condividere con la Regione Piemonte e RFI la progettazione e il finanziamento per rimuovere la frana di Mele. Inoltre, sempre per quanto riguarda il diritto alla mobilità, è previsto che la Giunta regionale ligure debba richiedere ad Aspi di sottoporre a verifica puntuale i piloni dell’autostrada A26 in prossimità di Mele per assicurare la sicurezza dei viadotti e l’incolumità di attività e persone che vivono al di sotto di essi dando corso alle ripetute segnalazioni del Comune di Mele.