Sagre, si getta la spugna: «Non ci sono le condizioni adeguate»
Le linee guida stabilite dall’Unione delle Pro Loco mettono in difficoltà gran parte degli organizzatori, già peraltro intenzionati a non correre rischi
OVADA – Si profila un’estate ovadese priva di quelle interminabili code alle sagre per gustare il piatto preferito e senza la musica da ballo che risuonava da una vallata all’altra. C’è in effetti una lunga schiera di contrari all’allestimento dei principali appuntamenti per il 2020, nonostante siano state presentate le prime linee guida a cura dell’UNPLI. Prima dell’emergenza sanitaria molti avevano fissato una data, riservandosi la cura dei dettagli in seguito. Ora tra le associazioni prevalgono consapevolezza del momento e solidarietà verso i ristoranti molto danneggiati dagli ultimi mesi.
Primi appuntamenti a saltare sono quelli in programma alla frazione Battagliosi di Molare e a Montaldo per la farinata. «Il focaccino – dice Lia Oddino – richiede molte persone per la preparazione. Ne riparleremo in autunno in abbinamento alla castagnata». A Montaldeo il sindaco Gianna Calcagno conferma l’annullamento di “Paesi in festa” in programma a giugno ed anche l’appuntamento con il tacchino di agosto. «Non ci sono le condizioni», spiega. Cremolino avrebbe esordito domenica scorsa con la “Camminata gastronomica” per poi proseguire il 17, 18 e 19 luglio con la “Sagra delle tagliatelle”; ma come ci spiegano dalla Pro Loco tutto è stato annullato. A Silvano è saltato l’appuntamento con la “Sagra dell’Asado”, proposta dalla Polisportiva. Non si fa a San Giacomo di Rocca Grimalda la “Sagra dei ravioli e del bollito misto” in programma i primi di agosto. «È impossibile far rispettare – spiega l’organizzatore Donato Zillante – il distanziamento sociale sia per noi in cucina che tra la gente». A Cassinelle, seppur con le dovute modalità, si è parlato della “Sagra del bue grasso” e di quella del fungo porcino in una riunione che si è tenuta lunedì scorso. Un modo per riallacciare i contatti tra i membri dell’associazione organizzatrice. Scontata la decisione di rimandare.
La seconda parte di agosto è contraddistinta dagli appuntamenti con maggiore identità e più apprezzati da ovadesi e villeggianti nelle seconde case. Non fa eccezione Belforte Monferrato che ha dovuto rinunciare alla “Sagra delle trofie”. «Nonostante sia in programma verso la fine di agosto – afferma il sindaco Nadia Incerpi – non se ne parla». Spugna parzialmente gettata a Rocca Grimalda. La 42° edizione della “Sagra della Peirbuieira” di certo non si terrà con la modalità tradizionale. «Abbiamo una sola via per ingresso e uscita, dove si forma la fila in attesa – spiega il presidente della Polisportiva del paese, Marco Pernigotti – non ci sentiamo di rischiare». Non è però detto che non si possa ugualmente gustare la preziosa ricetta originale, gelosamente custodita dall’associazione. «In questi giorni – prosegue Pernigotti – ci confronteremo e decideremo se vararne una versione da asporto». In un momento complicato per il paese sarebbe un segnale di normalità. C’è già un’ipotesi per la sede. Non lo storico Belvedere ma il giardino sul quale si affaccia il Municipio, più largo e con la possibilità di distinguere accesso e uscita. Fumate nera anche per il “Polentone a Molare”. Un anno di sospensione per lo scenografico scodellamento nella piazza centrale del paese. «Seguire le regole che ci ha dato l’UNPLI – spiega Elisa Puppo, presidente della Pro Loco – sarebbe troppo difficile, verrebbe meno il momento di divertimento e aggregazione. La decisione è anche una forma di rispetto per le vittime di questi mesi. L’associazione è formata da volontari. Troviamo più giusto che lavorino le attività, bar, ristoranti e trattorie che hanno famiglie alle spalle».