A26: due notti di chiusura per manutenzione
I sindaci dell'Unione di Comuni Stura Orba e Leira chiedono un incontro al Prefetto di Genova
OVADA – Proseguono le chiusura notturne sull’A26, l’autostrada che collega Genova Voltri con Gravellona Toce, da tempo finita nel mirino dei rappresentanti del Comitato Viabilità Valli Orba e Stura, che pochi giorni fa hanno avviato una petizione su Change.org per chiedere la gratuità del tratto compreso il casello di Ovada e l’allacciamento con l’A10 proprio a causa dei frequenti disagi. A questi, da un po’ di tempo a questa parte, si aggiungono le chiusure notturne per permettere ai dipendenti delle società incaricate lo svolgimento delle attività di manutenzione nelle gallerie in cui sono state riscontrate alcune possibili criticità.
A tal proposito, nella notte fra giovedì 21 e venerdì 22 maggio, è prevista la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con la A10 Genova-Savona e Ovada, in direzione Nord. Resta aperta alla circolazione stradale la strada provinciale 456 del “Turchino”, su cui vige una limitazione alla circolazione per i mezzi con massa superiore alle 7,5 tonnellate. Per questo si consiglia ai mezzi pesanti di uscire a Genova Aeroporto, raggiungere Genova Ovest e tramite la A7 immettersi in A26 dalla diramazione Predosa Bettole.
Nella notte fra venerdì 22 e sabato 23 maggio è prevista la chiusura del tratto compreso tra Masone e l’allacciamento con l’A10, la Genova-Savona, in direzione sud. Come alternativa Autostrade per l’Italia indica Masone come uscita obbligatoria. Per chi intende proseguire in direzione sud è possibile percorrere la strada provinciale 456.
Nel frattempo i sindaci dei territori aderenti all’Unione di Comuni Stura Orba e Leira hanno inviato alla Prefettura di Genova un documento in cui viene chiesto un incontro urgente in vista della riapertura dei confini tra regioni che, verosimilmente, dal prossimo 3 giugno porterà a un aumento del traffico sulle varie arterie stradali e autostradali. Non fa eccezione l’A26, da sempre particolarmente battuta, soprattutto nel periodo estivo, dagli automobilisti del Nord Italia che si mettono in viaggio per raggiungere la Liguria e la Costa Azzurra. «Ci siamo appellati nuovamente al Prefetto di Genova per l’attivazione di un tavolo a cui siano convocate, oltre ai rappresentanti delle amministrazioni comunali, anche l’ASPI, l’ANAS e la Polstrada per affrontare quella che sarà un’estate dalle ancor più pesanti ripercussioni sulla viabilità autostradale e ordinaria – spiegano i firmatari della richiesta in oggetto -. Il piano degli interventi che ASPI ci ha presentato (per mettere in sicurezza quanto emerso dalle indagini speditive), le chiusure in località Gnocchetto decise dalla Provincia di Alessandria alla diramazione di allerta idrogeologica, le strozzature ancora presenti sulla SS456 nel territorio di Campo Ligure, la prossima riapertura della mobilità tra Regioni differenti, il rischio di rallentamento di flussi turistici con conseguente riversamento interno di code che porterebbero al collasso la circolazione in Valle Stura (e nelle strade attigue dell’Ovadese, ndr)».