Coronavirus: primi “drive-in” test all’ospedale di Ovada
Il servizio è attivo dallo scorso 10 aprile
OVADA – I primi ovadesi che hanno usufruito del servizio si sono presentati di fronte all’ospedale civile nella mattina di venerdì 10 aprile, quando il progetto è stato avviato in città. Da allora proseguono – in perfetta sinergia tra gli operatori sanitari e i volontari dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri – le operazioni relative al sistema “drive-in” di tamponi per il Covid-19. Una volta contattati dall’ASL i pazienti possono recarsi a bordo delle proprie vetture a ridosso di un tendone specifico dove, senza scendere dai propri mezzi, viene effettuato il tampone.
“Con questo sistema i soggetti che devono essere sottoposti al tampone non entrano nei locali dell’ospedale – spiegano dall’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Ovada -, evitando un problema di contaminazione con conseguente operazione di sanificazione degli ambienti, oltre a velocizzare lo svolgimento dell’esame stesso eliminando code anche a vantaggio della sicurezza sia per i pazienti sia per gli operatori sanitari stessi. I pazienti, chiamati direttamente dall’ASL, arrivano scaglionati in orari ben precisi al fine di garantire un fluido svolgimento delle operazioni”.