Silvano d’Orba saluta il “sovversivo” Pippo Carrubba
Mancato all'ospedale di Novi Ligure, aveva 81 anni. Una vita da operaio tra lotta politica e scrittura
SILVANO D’ORBA – La sciarpa rossa lo accompagnava quasi sempre, così come il cappello. Nei suoi libri raccontava scampoli di vita collocandoli all’interno dello scenario sociale e politico, in particolare del periodo tra la fine della seconda guerra mondiale e la parte conclusiva degli anni ’60. E poi lettere al direttore, raccolte in un libro con lo stesso titolo: un modo per cogliere spunti polemici, proporre argomenti di discussione dal punto di vista di chi ha sviluppato il suo percorso politico a sinistra, nel Partito Comunista prima successivamente in Rifondazione.
Silvano d’Orba saluta Pippo Carrubba, scomparso in queste ore. Aveva 81 anni. “Non è finita qui”, scherzava presentando una delle ultime fatica, ‘Tempi di cicoria amara nel XX Secolo’, ristampato nel 2019. Carrubba era emigrato dalla Sicilia verso Genova, “disperato – ricordava spesso – per cercare lavoro”. Una vita di lavoro sviluppatasi alla Italcantieri, società al tempo inserita nella galassia dell’Iri. Posizioni spesso dure che lo resero in qualche modo scomodo verso i principali interlocutori. E’ stato segretario di Rifondazione Comunista a Silvano d’Orba.
“Un cavaliere visionario di una lotta mai conclusa”, l’ha definito in un commosso ricordo, Sabrina Caneva, vice sindaco di Ovada. “Un vincitore, un militante della classe operaia nel triangolo industriale” scrisse don Andrea Gallo nella prefazione di “Tempi di cicoria amara nel XX secolo”. “Ricorderemo di lui – afferma l’onorevole Federico Fornaro – la sua combattività, la sua passione e il suo coerente impegno antifascista e per un mondo senza classi”. “Come amministratore – spiega l’ex sindaco del paese, Ivana Maggiolino – ci siamo confrontati e scontrati ma sempre nel rispetto dei rispettivi ruoli. Ci animava il pensiero rivolto alla comunità, alla qualità della vita e del bene comune cercando soprattutto di portare avanti e divendere i valori della Resistenza e della Costituzione”.
Carrubba è stato ricoverato all’inizio della passata settimana all’ospedale di Novi Ligure dal quale non è più uscito. Lascia la moglie Bruna e due figli, Sabrina e Piero.