Chiusi bar e negozi, esclusi gli alimentari
Il premier Conte e le nuove restrizioni. Spostamenti solo per necessità
ALESSANDRIA – Ulteriori chiusure e restrizioni per contrastare il coronavirus. Lo ha appena annunciato il premier Giuseppe Conte, intervenuto in diretta sulle reti nazionali.
Queste le parole del presidente del Consiglio: “Questa sfida riguarda la salute dei cittadini, riguarda il sistema sanitario, ma anche il tessuto produttivo. Abbiamo tenuto conto di tutti gli interessi, di tutti i valori in gioco. Al primo posto ci sarà sempre la salute degli Italiani. La stragrande maggioranza ha risposto in modo straordinario alle mie richieste. Sapevo che, quando ho adottato le misure, sarebbe stato solo il primo passo. In un Paese come il nostro bisogna procedere gradualmente. Ora è il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, a parte negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie e negozi di prima necessità. Lasciamo la possibilità di fare consegne a domicilio. Chiusura anche di parrucchieri e centri estetici, saranno incentivate le ferie dei dipendenti, e verranno chiusi i reparti aziendali che non sono indispensabili. Le industrie possono operare ma devono garantire sicurezza dei lavoratori. Restano garantiti i servizi pubblici, banche, poste, nonché di tutte le attività accessorie necessarie“.
E ancora: attività possibile per il mondo agricolo, zootecnico, le filiere agroalimentare che danno servizi. “La regola madre – aggiunge Conte – è la stessa: gli spostamenti devono essere solo per motivi di salute o necessità. E’ importante essere consapevoli che abbiamo cominciato da poco a cambiare le nostre abitudini. L’effetto di questo grande sforzo lo vedremo tra un paio di settimane. Per avere un riscontro effettivo bisognerà attendere. Se i numeri dovessero crescere, non significa che ci affretteremo verso nuove misure: dovremmo essere lucidi, misurati, responsabili. Nominerò un commissario, Domenico Arcuri, che lavorerà per aspetti sanitari e penerà anche a chi dovrà produrre materiale a favore della nostra Sanità”.
IL DECRETO FIRMATO E L’ELENCO DEI PUNTI VENDITA E DELLE ATTIVITA’ CHE RESTERANNO APERTI
Conte aveva aperto il suo appello dicendo: “Grazie a chi sta rispettando le misure adottate dal Governo, so che non è facile cambiare abitudini. Ma queste rinunce stanno offrendo un grande aiuto al Paese. L’Italia è una comunità unita e responsabile: tutto il modo ci guarda anche per la prova di grande rigore. Domani ci prenderanno come esempio positivo di un Paese responsabile che vince la battaglia contro la pandemia. Siamo il Paese colpito per primo, ma anche un modello di reazione all’emergenza“.