Bilancio: fondi per istruzione e politiche sociali
Approvato il documento di approvazione per il 2020. Astensione per "Ovada viva": "Vogliamo darvi fiducia"
OVADA – Conferme per le voci di spesa per politiche sociali e istruzione. Conferma per l’aliquota Irpef degli anni passati, pur con un punto di domanda legato al prossimo futuro, e indirizzi a far ricorso alla possibilità di indebitamento per tre interventi pubblici, il consolidamento di via Gramsci, l’adeguamento sismico della scuola Giovanni Paolo II, il riordino di piazza Garibaldi. In estrema sintesi contiene questo il Bilancio di previsione per il 2020 approvato l’altra sera dal Comune di Ovada. Pareggio che si colloca a 12.988.659 euro. Tra le porzioni più significativa di spesa corrente, come detto, l’istruzione (349.721 euro), sociale e politiche giovanili con 500.000 euro, di questi poco più di 344 mila tramite trasferimenti diretti al Consorzio Servizi Sociali con la conferma del contributo di 30.5 euro a persona. “Approviamo – ha spiegato il vice sindaco, Sabrina Caneva – bilancio equo, progettuale e democratico. Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a non aumentare la pressione fiscale”.
Pareri discorsi tra i banchi dell’opposizione. Si è astenuta “Ovada viva”. “Facciamo un atto di coraggio e vogliamo darvi fiducia – ha spiegato il capogruppo, Pier Sandro Cassulo – Questo bilancio è molto lontano dal libro dei sogni che avevate presentato in campagna elettorale. Il nostro gruppo ha mostrato la sua capacità di partecipazione e diverse proposte avanzate hanno riscontrato un’apertura da parte degli assessori. Nei prossimi mesi verificheremo quale direzione verrà mantenuta”. Fortemente critica la posizione di Mauro Lanzoni (M5S) specie in relazione dell’utilizzo del contributo di 90 mila euro arrivato nell’ambito del “decreto crescita”.
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