L’Ovadese area interna? Un convegno per discuterne
A Villa Bottero su impulso del comune di Silvano d'Orba una possibile strategia di sviluppo per i prossimi anni?
SILVANO D’ORBA – Un confronto tra rappresentanti degli enti locali, attori dello scenario politico, economico e sociale del territorio. Come tema la strategia dello sviluppo per i prossimi anni di tutto l’Ovadese. Lo strumento: il programma di intervento per la “aree interne”, porzioni di territorio lontane dagli spazi metropolitane che mettono in luce problematiche dal punto di vista dell’accesso ai servizi e nel pieno sfruttamento delle loro potenzialità. Se n’è discusso a Silvano, su impulso dell’amministrazione comunale. Relatore della giornata l’economista Giampiero Lupatelli, esperto che con il Consorzio Caire ha promosso la candidatura nell’ambito del primo bando nazionale. Ora c’è la possibilità di riprovare dopo il tentativo poco fortunato per l’Ovadese del 2015. “L’importante – spiega Lupatelli – è che ogni territorio che si candida capisce bene quali sono le sue potenzialità e il pacchetto di risorse al quale può attingere per individuare il filone d’intervento migliore. Serve grande coesione tra le parti”. Chiamati ad agire i Comuni ma anche le Unioni, la scuola, i vertici sanitari, le aziende. Il programma di intervento è quello per gli anni tra il 2021 e il 20027. “Un comune singolarmente – aggiunge Pino Coco, sindaco di Silvano d’Orba – non può farcela”. Ecco perché l’ipotesi è quella di un’area che comprende i sedici comuni dell’Ovadese estendosi anche al vicino Oltregiogo con Bosio e Parodi, un totale di 30 mila abitanti.