Madri Pie: appello alla Regione contro il gioco d’azzardo
Affisso uno striscione per dire "no" alla modifica della legge vigente
OVADA – “Noi siamo un luogo sensibile! Regione Piemonte a che gioco stai giocando?”. Arriva dall’Istituto Santa Caterina – Madri Pie un’importante presa di posizione sulla recente proposta di modifica della legge regionale sul gioco d’azzardo. Da Torino, infatti, è in atto una discussione, avviata da rappresentanti dell’attuale maggioranza, che prevede un possibile cambiamento delle ordinanze “anti slot e “video lottery” varate da alcuni comuni, fra cui quello di Ovada, nell’autunno del 2016.
«Tra le positive novità introdotte all’epoca – ricordano dalla sezione locale di Libera, l’associazione che si occupa della lotta alle mafie – citiamo il divieto di collocare le slot machines vicino ai cosiddetti ‘luoghi sensibili’ come scuole, banche, centri anziani; la limitazione giornaliera del gioco, imponendo almeno tre ore di inattività degli apparecchi; l’introduzione di un Piano regionale per prevenire ed intervenire sulla diffusione del gioco d’azzardo patologico».
Poco prima dell’introduzione di tale provvedimento le stime parlavano di 1.200 euro giocati ogni anno pro capite, una cifra da secondo posto in provincia. Senza quel vero e proprio “salvagente”, il rischio è di tornare su quelle cifre. L’istituto ovadese di via Buffa ha fatto sentire la sua voce attraverso uno striscione prodotto dagli studenti della IV Liceo e affisso proprio sopra l’ingresso.