Ovadese: giro di boa dopo tante sofferenze
Manca una giornata al termine del girone di andata ma la pausa consente di fare un bilancio dei primi mesi dell'anno
OVADA – Non s’è davvero fatta mancare niente l’Ovadese Silvanese nei primi tre mesi del campionato di Promozione. Il bilancio, ad una giornata dal termine del girone di andata, parla di dieci punti, frutto di una sola vittoria, sette pareggi e sei sconfitte. Quattordici giornate particolarmente travagliate: l’inizio pesantemente condizionato dagli infortuni, in particolare quello di William Rosset la punta di diamante del mercato di rafforzamento estivo, la lentezza nel trovare una quadra della coppia in panchina formata da Mario Benzi e Federico Boveri. Il successivo allontanamento dei due, la scelta di affidarsi a Roberto Pastorino che in cinque partita ha portato sei punti e l’unica vittoria. Unica consolazione: attualmente ci sono due squadre, Barcanova e Carrara 90 che inseguono i nero arancio. Entrambe saranno al Geirino nel girone di ritorno, alla seconda e alla quarta giornata. La dirigenza ha provato a intervenire correggendo quello che era stato fatto in estate. Nella gara di mercoledì scorso contro l’Arquatese (1-1) si è visto il centravanti Jacopo Minardi, 27 anni ex Praese, il giocatore che con il fisico è deputato ad aprire spazi per Cimino, autore della rete del pareggio, e Rosset. Sarà Pastorino a dover trovare nuovi equilibri a centrocampo. “L’arrivo di Minardi – ha commentato il vice presidente Andrea Repetto – indica la direzione che dobbiamo intraprendere: in campo serve gente pronta a lottare e a non risparmiarsi”. La quota salvezza non è lontana, il Pozzomaina che ora sarebbe salvo ha tredici punti. Ma nel girone di ritorno tutto diventa più difficile. Per evitare brutte sorprese sarà necessario conquistare almeno 17-18 punti.