Comunale: il nodo rimane la gestione del teatro
Incontro con i responsabili della Fondazione "Live!" per valutare le soluzione post termine del recupero
OVADA – Trasferta a Torino per una delegazione ovadese – composta dall’assessore alla Cultura Roberta Pareto, dal vicesindaco Sabrina Caneva e dal vice segretario generale Giorgio Tallone – che, a distanza di un anno (secondo le tempistiche di Palazzo Delfino) dalla riapertura del teatro Comunale, ha incontrato a Torino Matteo Negrin, direttore di “Live! Piemonte dal vivo” e, successivamente, Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura.
«Il teatro riaprirà l’autunno prossimo, tra settembre e dicembre 2020, con 350 posti – spiega l’assessore Pareto -. L’intenzione è di utilizzarlo percorrendo un doppio binario: da un lato abbiamo posto le basi della convenzione che sottoscriveremo con la fondazione Live! per l’organizzazione di una stagione di alto livello all’inizio del 2021; dall’altro, lavoreremo con la Regione su altre iniziative culturali e sulla valorizzazione del territorio».
Resta in ballo anche il nodo della gestione. «Abbiamo due strade: quella autonoma o la collaborazione con un soggetto terzo. Stiamo valutando questa seconda opzione – dice il vicesindaco Caneva -. I costi della stagione teatrale saranno ripartiti tra la fondazione Live!, con cui concorderemo il cartellone, e il Comune». I prossimi mesi saranno decisivi in tal senso. Anche perché, secondo le previsioni, il cantiere dovrebbe chiudersi entro il prossimo mese di marzo.