Dito puntato su voglia di lottare e spirito di sacrificio
Squadra con le ossa rotte dopo la sfida di Chieri. Pastorino: "Non siamo abbastanza cattivi"
OVADA – Una formazione che ha numeri tecnici ma che fatica a calarsi nella realtà della lotta per la salvezza in Promozione. E’ questa l’impressione destata dall’Ovadese Silvanese sconfitta sul campo del San Giacomo Chieri. “Abbiamo giocato un buon primo tempo – l’analisi di mister Roberto Pastorino – La reazione al loro vantaggio è stata buona, abbiamo fallito buone occasioni per pareggiare. Nel secondo tempo, dopo il loro raddoppio siamo andati in difficoltà. Molti giocatori hanno reso molto meno di quello che ci si può aspettare”. C’è anche spazio per una considerazione sull’approccio. “Loro volevano vincere. Noi non siamo stati abbastanza cattivi”.
Un argomento sul quale è d’accordo anche il vice presidente Andrea Repetto. “Dal punto di vista individuale la squadra è a posto – il commento del dirigente – Non siamo però ancora una squadra. Per mille ragione il gruppo è in difficoltà. In campo ho visto poca solidarietà tra i giocatori. E’ un problema che non si risolve continuando a cercare altri nomi”. La sensazione è che una prima punta, pur con le difficoltà a individuare il profilo giusto, servirebbe. Il resto dovrà arrivare dal lavoro dell’allenatore e gli sforzi dei giocatori con maggiore personalità. “Guardi la formazione – prosegue Repetto – e non ti spieghi perché sei in questa situazione”. C’è poco tempo per invertire la tendenza. La gara di domenica con il Pozzomaina è un altro appuntamento cruciale. Poi ci sarà il recupero con l’Arquatese, presumibilmente mercoledì 18 dicembre alle 20.30 sul neutro del Centogrigio.