“Giovanni Vincenti ha confessato”. Parole poi confermate al Gip
Il procuratore Cieri: "Indiziata a piede libero anche la moglie". Piano per incassare l'assicurazione. Gli ordigni sarebbero dovuti esplodere tutti all'1.30. Parlano i legali dell'uomo
ALESSANDRIA – Ore 17.37 – L’udienza di convalida è durata un’oretta: prima è uscito dal carcere Don Soria il gip Aldo Tirone, seguito dagli avvocati di Giovanni Vincenti, Laura Mazzolini e Vincenzo Spallasso. Vincenti ha scelto di parlare e ha confermato le dichiarazioni rese la scorsa notte. Il Gip si è riservato di decidere. Nei due video, l’uscita del gip dal penitenziario e l’intervista ai legali.
Ore 16.31 – Pochi minuti fa nel carcere di piazza don Soria è arrivato il gip Aldo Tirone. A breve dovrebbe dunque iniziare l’udienza di convalida per il fermo di Giovanni Vincenti, che è assistito dai legali Laura Mazzolini e Vittorio Spallasso. Vincenti ha già reso dichiarazioni nel corso del lungo interrogatorio della scorsa notte: dalle 3.30 è chiuso nel carcere Don Soria, ora potrebbe ribadire la confessione già resa. Alla stretta finale sono arrivati, dopo un lavoro immane durato quattro giorni, i carabinieri del Comando provinciale di Alessandria comandati dal colonnello Lorusso e i colleghi del comando stazione di Solero, diretti dal maresciallo Marco Angelini (comandante del militare ferito nel tremendo scoppio della cascina). Con loro stanno lavorando senza sosta anche i vigili del fuoco del Comando di Alessandria.
Ore 15.41 – A Quargnento, intanto, ci sono i carabinieri che lavorano e tanta gente che porta ancora un fiore o una testimonianza d’affetto per i pompieri uccisi.
Ore 14.40 – Si terrà oggi alle 16 l’udienza di convalida in carcere di Giovanni Vincenti, che sarà assistito dagli avvocati Laura Mazzolini e Vittorio Spallasso.
La stretta nelle indagini nel giorno dell’addio a Matteo, Marco e Antonino.
Ore 10.37 – Il video del Comando dei Carabinieri di Alessandria, presentato questa mattina in conferenza stampa, che spiega l’andamento delle indagini e come si è arrivati a far confessare Giovanni Vincenti.
Ore 9.59 – L’intervista al procuratore Cieri.
Ore 9.51 – Parla il procuratore capo, Enrico Cieri.
Ore 9.47 – Giovanni Vincenti avrebbe studiato questo piano per incassare il premio dell’assicurazione, riattivata ad agosto e che prevedeva anche danneggiamento ed esplosione. Le bombole – 2 sono state ritrovate nell’immediatezza dei fatti, 1 ieri nel corso degli scavi – sono state posizionate il 4 novembre ed acquistate in più riprese. Gli ordigni sarebbero dovuti esplodere tutti all’1.30: la prima detonazione è avvenuta per sbaglio – “importante il contributo dei tecnici del Ris di Parma”, le parole del procuratore Cieri -. Accidentalmente è stato attivato un programma ulteriore a mezzanotte in punto. Vincenti, proprietario della magione, aveva aperto le bombole il giorno prima e ha ripetuto più volte agli inquirenti, durante la confessione di ieri, che non avrebbe mai voluto quelle conseguenze. Dopo il primo scoppio era sconvolto ma avrebbe potuto allertare i soccorsi che all’interno c’erano ancora degli ordigni inesplosi. Il timer è stato comprato in un distributore di Alessandria, parte del ‘bugiardino’ è stato ritrovato sul comò della camera da letto.
Ore 9.42 – Giovanni Vincenti è in stato di fermo
Ore 9.40 – Cieri: “Un atto doloso per il premio assicurativo”
Ore 9.38 – Il massimale di assicurazione era di 1 milione e mezzo. Cieri: “Posizione della moglie meritevole di ulteriore accertamenti”
Ore 9.37 – La procura sostiene che avrebbe potuto evitare tutto questo se avesse avvertito i soccorritori che sulle loro teste erano attivate 5 bombole di gas.
Ore 9.36 – “E’ stata una confessione precisa ed esaustiva. Ha detto di aver voluto solo provocare danni a cose”
Ore 9.31 – “Giovanni Vincenti ha confessato”: così il procuratore Enrico Cieri in conferenza stampa