Saamo: uno scenario da nubi nere
Liquidità azzerata, bigliettazione insufficiente, costi alti. E il ripiano delle perdite varato a marzo non si è ancora completato
OVADA – È sempre un problema far quadrare i conti alla Saamo, l’azienda del trasporto pubblico locale in crisi di liquidità che per il 2018 ha richiesto un ripiano delle perdite, varato dai Comuni soci la scorsa primavera, da 244 mila euro. Lo scenario per nulla rassicurante è stato delineato in Consiglio Comunale dall’amministratore unico Gianpiero Sciutto, nell’audizione convocata su richiesta di “Ovada Viva”. «Le difficoltà – ha ribadito Sciutto – sono legate a una crisi di liquidità che non ci permette di effettuare gli investimenti necessari per un rilancio. Il piano di ristrutturazione? Finora abbiamo adottato le misure che vi erano indicate. Ci sono ancora sei comuni che devono versare la loro quota di copertura delle perdite». Qualche numero: il costo del personale, voce principale di uscita per l’azienda ammonta a 870 mila euro. «L’unica entrata certa – ha proseguito Sciutto – è il pagamento dei chilometri percorsi. Per questo le corse non possono essere cancellate. Ma la bigliettazione è insufficiente».