Ovadese Silvanese a piccoli passi
Due punti e zero gol in tre giornate. La difficile vita della formazione nero arancio a sette giorni dal derby con l'Acqui
OVADA – La politica dei piccoli passi. E’ l’unica strategia possibile in questo momento per un’Ovadese Silvanese che ha conquistato due punti in tre giornate, ancora attende di segnare la prima rete in campionato, ma ha forse trovato un assetto che nell’emergenza può dare qualche garanzia. Ne è convinto mister Mario Benzi al termine del sofferto pareggio a reti inviolate contro la Valenzana Mado. «In queste due partite – spiega l’allenatore, riferendosi anche alla trasferta sul campo del Carrara 90 – abbiamo fatto buone cose». Identico l’undici di partenza: Gallo in porta, Lovisolo e Martinetti i centrali difensivi. A centrocampo Oddone, Boveri, l’ultimo arrivato Sala e Anania, libero di proporsi anche da ala sinistra in fase offensiva. Davanti Dentici e Rossini. «Abbiamo giocato venti minuti molto buoni – ha commentato l’allenatore ex Acqui alla prima stagione in nero arancio – poi è venuta fuori la qualità dei nostri avversari. Ma la squadra ha lottato a testa alta. Manca un po’ d’esperienza, d’altronde l’età media dei giocatori è molto bassa». Potrebbe essere un problema la difficoltà a creare buone occasioni. «Ci manca Rosset – la replica dell’allenatore – non vogliamo cercare scuse ma la squadra era pensato con lui per aprire spazi e Rossini, Dentici e Giusio. In questo modo è più difficile. Specie Rossini fa fatica».