Ra Sghinséra: il dialetto ovadese protagonista sui social
Attiva dal 2015, su Facebook ha un seguito di oltre duemila utenti
OVADA – L’idea di fondare un gruppo di Facebook finalizzato alla salvaguardia e alla diffusione del dialetto ovadese anche sui social network ha visto la luce nel 2015, con l’avvento di “Ra Sghinséra”. Da allora il contatore degli accessi ha registrato un numero sempre crescente di contatti, fino ai 2.330 contatti attuali. Un traguardo importante per una comunità che non sarà la più ricca della città dal punto di vista numerico, ma che di sicuro ha un grande seguito proprio per la sua caratteristica principale. “C’è grande differenza tra il dialetto scritto e quello parlato – dice l’animatore Dino Gaggero -. E’ per questo che vogliamo mantenere vive le nostre tradizioni attraverso la cultura dialettale. Poesie, ricordi, documenti storici”. Non è ammessa la politica né la pubblicità, se non altro per evitare che si possano oltrepassare le linee guida varate al momento della fondazione.
Anche perché, di argomenti sul tema, ce ne sono già di per sé parecchi. “Da Ovada alla frazione Gnocchetto il dialetto cambia – aggiunge Gaggero -. In alcune zone c’è un’intonazione più vicina al francese, in altre al tedesco. Io l’ho imparato da mia madre, che in casa parlava solo quello. Mio padre, che ha completato il sesto grado di istruzione all’inizio del Novecento, lavorava a Genova e rincasava solo in serata. Il nostro fine è di avvicinare la gente al linguaggio popolare della città anche attraverso le traduzioni. Se non spieghi alla gente cosa c’è scritto, difficilmente si interesserà”. Entro fine anno, grazie alla collaborazione con l’Accademia Urbense, uscirà un nuovo calendario a tema – dedicato alle osterie – in dialetto. L’articolo completo sarà pubblicato su “Il Piccolo” in uscita martedì 10 settembre.