Barletti, da lunedì tutti nello stesso istituto
Al suono della prima campanella dell'anno 2019 - 2020 passo decisivo verso il completamento del "terzo polo"
OVADA –
Il polo scolastico non è ancora stato completato, ma da lunedì mattina l’Istituto Barletti di Ovada avrà comunque la sua struttura unica in grado di accogliere gli studenti di tutti e cinque gli indirizzi. Decisiva, ai fini di questa svolta, l’accelerazione avvenuta durante l’estate. «La riorganizzazione dei locali è stata veloce – spiega il dirigente scolastico Felice Arlotta –. In questo modo siamo riusciti a ricavare gli spazi necessari per allestire le aule che andranno ad accogliere i nuovi arrivati». Nello specifico l’ex sede del Vinci ospiterà la classi del corso di Meccanica, meccatronica ed Energia al primo piano – con collegamento diretto al terzo polo e ai nuovi laboratori che saranno intitolati alla memoria dell’ingegner Alessandro Laguzzi –, quelle di Amministrazione, finanza e Marketing (al secondo) e quelle dell’Agrario, mentre nello storico edificio che porta il nome di Blaise Pascal troveranno spazio gli alunni dei licei scientifico e di Scienze applicate.
E così la prima campanella del nuovo anno scolastico suonerà in via Pastorino anche per gli alunni rimasti nella palazzina di via Galliera fino a pochi mesi fa. Ma lo storico edificio che si affaccia anche su via Mario Gea non resterà completamente abbandonato. Anzi, la struttura resterà aperta tutti i giorni e sarà frequentata quotidianamente dalle classi che necessitano di quei laboratori utilizzati da anni e tutt’ora in buono stato. In particolare saranno proprio gli studenti di Meccanica a dover fare la spola fra i due plessi scolastici, con la speranza che questo periodo intermedio possa durare “solo” fino al prossimo mese di maggio. Sul terzo lotto, in tal senso, non ci sono novità. «Per l’ultimazione dell’intervento, a mio avviso, non dovrebbero volerci più di sei mesi – aggiunge il preside Arlotta –. Abbiamo sollecitato più volte la Provincia a finire i lavori». Si attende da Alessandria un nuovo bando di gara per poter finalmente completare un’operazione (da 2.7 milioni di euro) rallentata dai problemi riscontrati con le due aziende edili che si erano aggiudicate l’appalto.