Vendemmia: ottimismo nell’Ovadese
Gli indicatori parlando di un inizio del raccolto nella seconda metà di settembre e di una qualità buona delle uve
OVADA – E’ stato fortunatamente risparmiato l’Ovadese dalle grandinata che in altre aree della provincia hanno causato ingenti danni di fatto compromettendo il prossimo raccolto delle uve. Con la prudenza che è d’obbligo in una fase come questa, gli addetti del settore ostentano ottimismo per il frutto del 2019. Una vendemmia particolarmente importante in un momento in cui tutto il territorio, con la proclamazione dell’Anno del Dolcetto, è impegnato nell’operazione di promozione più massiccia degli ultimi anni. E di fatto non ci sono indicatori per una vendemmia che sia precoce. “La raccolta – spiega Italo Danielli, presidente del Consorzio dell’Ovada docg – dovrebbe iniziare tra il 18 e il 20 settembre. La quantità dovrebbe essere leggermente più scarsa rispetto alle ultime annate, ma la qualità ottima. Le viti sono sane e belle».