Stefano e Gianfranco, emozioni e lacrime in bici in Laos
Il Ferragosto speciale dei due biker, già oltre metà percorso
Mille chilometri già percorsi, nel Nord del Laos.
Con difficoltà, in parte preventivate, ma anche con molti fuori programma. Il racconto di Stefano Scapitta, valenzano, orafo, e Gianfranco Maganza, di Bassignana, incassatore orafo, trasmette emozioni ad ogni pedalata. Perché i due biker stanno affrontando una avventura sulle due ruote, Northern Laos Bikepacking Adventure, in autosufficienza, strade che sono quasi interamente in terra e nel periodo delle piogge abbondanti, le ruote affondano nel fango.
«C’è stato anche un momento in cui abbiamo pensato che le bici fossero fuori causa. Sono attimi in cui ti senti un po’ smarrito, ma ci siamo fermati, abbiamo smontato, ripulito i pezzi, rimontato e siamo ripartiti».
Le immagini inviate agli amici e, anche, sulla pagina facebook ‘Esco a fare un giro’, sono la proiezione di ciò che gli occhi vedono, soprattutto di ciò che Stefano e Gianfranco provano. «È quando ti fermi e ascolti ciò che cela quel verde intenso che capisci perché il Laos è un luogo dove trovano rifugio le anime erranti».
Anche il racconto dei lunghi tratti sotto la pioggia è emozionante. «L’acqua ci scorre ovunque: sotto il casco, sulla schiena, entra nelle scarpe. La via che attraversa il villaggio è dritta e in leggera salita: da ogni casa spuntano bambini, ogni loro sguardo è un colpo al cuore. Noi continuiamo ad avanzare, la pioggia nasconde le nostre lacrime: piangiamo di gioia mentre viaggiamo in Laos. Il Laos ci sta attraversando l’anima. E non è ancora finita».
Perché l’arrivo a Vientiane, la capitale, è previsto per il 26. «La libertà, e la felicità, – scrivono Stefano e Gianfranco – sono tutto ciò che c’è oltre le nostre paure».