Borgo: buche e rattoppi sulla provinciale
I residenti della zona lamentano il continuo degrado del manto stradale ridotto, all'altezza del cavalcavia ferroviario posizionato all'inizio di strada Cappellette
OVADA – E’ uno dei passaggi più battuti dai veicoli di coloro che devono raggiungere le zone collinari che s’affacciano su Acqui Terme, come Cremolino, Trisobbio e Carpeneto. Non è un caso se, da qualche tempo a questa parte, i residenti della zona lamentano il continuo degrado del manto stradale ridotto, all’altezza del cavalcavia ferroviario posizionato all’inizio di strada Cappellette, in un mix di buche e rattoppi. Una situazione poco piacevole per chi deve affrontare quotidianamente quel tratto della provinciale 200, sia al volante, con conseguenti danni alle sospensioni, sia a piedi. Per evitare di graffiarsi dalle spine che invadono il marciapiede, infatti, anche i pedoni sono obbligati a transitare in mezzo alla carreggiata con grave pericolo per la propria incolumità. Il tutto – ricordano gli abitanti del Borgo di Ovada – condito dalle rotture di una rete idrica che fa “acqua da tutte le parti”, con rotture pressoché mensili, e la gestione non ottimale della segnaletica stradale, visto che spesso il cartello informativo viene nascosto dai rovi, con buona pace dei paesi di Carpeneto, Montaldo Bormida e Trisobbio, mete di alcuni degli automobilisti che transitano da quelle parti.