Un affresco d’Italia: vini e uomini narrati da Petruzzelli
A Tassarolo Pino Petruzzelli porterà in scena "Io sono il mio lavoro. Storie di uomini e di vini", una storia d'amore per la terra
TASSAROLO — “Io sono il mio lavoro. Storie di uomini e di vini” è l’evocativo titolo dello spettacolo che Pino Petruzzelli presenterà domani sera, venerdì 26 luglio a partire dalle 21.00, nel centro storico di Tassarolo. Lo spettacolo di Petruzzelli è un grande affresco della storia d’Italia, visto attraverso gli occhi di chi lavora la terra.
Dionigi, il protagonista, riceve un premio per un suo vino. È l’occasione per ripercorrere tutte le sue lotte per realizzare quel sogno, che racchiude in sé memoria di piccola e grande storia. Una straordinaria epopea si muove tra la grandine e la siccità, tra burocrazia e declivi da dissodare. Un affresco sul valore etico del lavoro. Perché il vino di Dionigi, prima che di mandorla e liquirizia, sa di fatica, sudore, storia e voglia di resistere e di amare, malgrado tutto. Nell’ora che lo separa della cerimonia ripercorre le tappe della sua vita: è il racconto di un piccolo produttore. Piccolo ma straordinario. Il racconto delle sue lotte per arrivare a produrre un vino da sogno. Utopico, forse. Il vino di Dionigi racconta della civiltà che lo ha prodotto e per questo rimanda, attraverso profumi e sentori, alla sacralità del vino. Ovvero la natura unita al lavoro dell’uomo.
Regista, autore e attore, Pino Petruzzelli nasce a Brindisi e, dopo gli studi a Roma, lavora per mettere la cultura al servizio di importanti cause sociali, andando a conoscere in prima persona le realtà che poi racconta. Nel 1988 crea con Paola Piacentini il Centro Teatro Ipotesi, che si occupa di temi legati al rispetto e alla conoscenza delle culture. “Io sono il mio lavoro” rappresenta proprio una delle produzioni del Centro Teatro Ipotesi. L’appuntamento teatrale rientra nel progetto “La Terra dei Carlone” ed è curato dall’associazione Oltregiogo.