Via Gramsci: monitoraggio continuo
Si valuta la possibilità di un recupero dell'attuale manufatto danneggiato. Incarico all'ingegner Monica Boccaccio
OVADA – E’ al lavoro già da un po’ anche se l’ufficializzazione dell’incarico sull’albo pretorio è arrivata solo all’inizio di questa settimana. Il suo compito è quello di fare un’attenta valutazione degli elementi meccanici rigidi, finalizzata alla successiva messa in sicurezza dell’ormai arci noto muraglione di via Gramsci che da tempo suscita più di una preoccupazione. Si tratta di Monica Boccaccio, 37 anni, attuale presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Alessandria. La laurea in ingegneria edile nel 2009 a Genova con un 110 e lode, poi il via alla carriera professionale nello studio del papà Eugenio, tra i più noti a Ovada: oggi, specializzata in edilizia antisismica, Monica collabora con università di Pavia ed Eucentre. Boccaccio dovrà partire dai riscontri messi a disposizione con il lavoro dello studio geologico Foglino degli ultimi mesi, procedere a un rilievo dettagliato del manufatto, progettare una campagna di monitoraggio da attuare contemporaneamente all’intervento di messa in sicurezza. «Il lavoro fatto finora sia dall’ufficio tecnico sia dallo studio Foglino, tenuto conto della difficoltà della raccolta dati su una struttura di questo tipo, è stato prezioso – spiega mio obiettivo sarà fornire tutti gli strumenti per valutare il possibile recupero della struttura esistente nella sua funzione portante, sia per il rispetto che nutro per il progetto di allora e per la storia di Ovada, sia per i vantaggi economici, ambientali e di tempi di ripristino della viabilità». «Sono contento che il compito vada a un professionista di Ovada, che conosce bene la città» commenta Sergio Capello, assessore ai Lavori pubblici.