Ra Sghinsera: ci sarà un secondo calendario
Il soggetto per il 2020 sarà quello dei ristoranti e delle trattorie d'epoca. Appello per aneddoti e immagini
OVADA – Ha avuto grande successo l’inverno scorso la prima edizione del calendario dialettale realizzato da “Ra Sghinséra”, il gruppo nato su Facebook qualche anno fa tra gli appassionati del linguaggio popolare della città. Sono partite la settimana scorsa le operazioni preliminari, una sorta di chiamata a raccolta per tutti i membri del gruppo, con tanto di appello rivolto dagli amministratori. «Abbiamo già scelto il soggetto – spiega l’animatore Dino Gaggero – Lo dedicheremo alle vecchie osterie della città, partendo dal primo dopoguerra fino a giorni nostri. Ne abbiamo messe insieme un po’. Ma chiediamo a tutti di darci un contributo perchè sicuramente ce ne sono state di più». Un panorama molto ampio, scartabellando tra le vecchie foto d’epoca e incrociandole con i ricordi. Dagli alberghi “Bue Rosso”, “L’Universo” e “L’Italia”, ai ristoranti “Da Pietro”, “Della Stazione”, alle trattorie e osterie più popolari “Da Tranquillo”, “Da Leo”, “Trattoria Roma” in piazza Mazzini successivamente diventata ristorante del Borgo, “Croce Bianca”, “Il Tripoli”, “Da Balo”, “Da Giulio” prima in via Voltegna poi in via Gramsci, “La Trapesa” (detto “della vedova”) e il “Faro Blu” in via Cairoli. «C’è stato un periodo in cui ogni locale faceva cucina. Per qualcuno di questi abbiamo trovato discendenti o conoscenti che hanno un ricordo preciso. Per altri stiamo ancora cercando informazioni più approfondite. Sarà divertente, vedremo al termine cosa potrà uscire». La prima edizione è stata realizzata in collaborazione con l’Accademia Urbense.