Casa di Carità: parte l’hub del lavoro
Oggi il primo appuntamento con il progetto rivolto a giovani in cerca di un'occupazione
OVADA – Creare opportunità di lavoro e auto-imprenditorialità per evitare che i giovani emigrino verso centri di maggiore dimensione per sviluppare ed inseguire idee e sogni. Il nuovo progetto della Casa di Carità Arti e Mestieri finanziato dalla Fondazione SociAL proverà a rispondere a questo bisogno sempre più impellente. Si chiama “L’HUB – Sviluppo coworking” ed è appoggiato da Comune di Ovada, Consorzio Servizi Sociali Ovadese, Parrocchia dell’Assunta Ovada e Cattedrale Santa Maria Assunta di Acqui Terme, il Barletti, Istituto Santa Caterina Madri Pie, Cooperativa Sociale Azimut, Confartigianato Alessandria, APL Centro per l’impiego Acqui Terme e Ovada, Alexala e il Leo Club Ovada, ognuno secondo le loro competenze e sfere di attività. L’HUB si svilupperà attraverso il coworking: non solo come condivisione di spazi, ma incubatore di idee, punti di vista differenti, creazioni, strategie e soprattutto opportunità di lavoro. La prima iniziativa che vede protagonisti i giovani dai 18 ai 29 anni diplomati e laureati (destinatari diretti del progetto) si svolgerà giovedì 18 luglio presso la Ferramenta Cafè in via Cairoli, 31 Ovada. Sono invitati dalle 17.30 alle 20.30 tutti i giovani, con il loro curriculum, che si vogliono far coinvolgere in questa iniziativa: sarà l’occasione per un aperitivo offerto dal progetto e per mettere in mostra le proprie competenze. Per informazioni: Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri (cell: 334.90.59. 426).