Cantieri: la lunga lista della spesa
Nel piano triennale approvato prima delle ultime amministrative le ambizioni di Palazzo Delfino: tre anni di interventi da portare a termine
L’ambizione è stata messa nero su bianco prima dell’ultima tornata elettorale. In passato, in più occasioni, il piano triennale delle opere pubbliche è rimasto lettera morta. L’ultimo documento approvato, in attesa della discussione del programma di mandato per il quinquennio 2019 -2024, rappresenta però un’indicazione su cosa l’amministrazione si propone di fare nei prossimi anni sul capitolo della manutenzione ordinaria. La lista delle intenzioni prevede un totale di 5 milioni 260 mila euro da spendere tra il 2019 e il 2021. Con un punto interrogativo grande: lo sviluppo della vicenda legata al rifacimento del muraglione di via Gramsci, vera e propria spada di Damocle.
Nel dettaglio, per l’anno in corso, poco più di un milione è destinato a rifare il tetto delle scuole elementari Damilano in via Fiume con risorse che però non arriveranno dal Comune: tutto è vincolato al destino del bando per l’edilizia scolastica della Regione. Idem per l’efficientamento energetico da 500 mila euro degli edifici comunali: qui si punterà sul «project financing» coi privati. In agenda ci sono inoltre 600 mila euro accantonati proprio per sistemare il muro di via Gramsci e 300 mila per lavori antisismici alla scuola Giovanni Paolo II di via Dania, interventi coperti con dei mutui. Lo sblocco dell’«avanzo» aiuterà per i lavori finanziati dal Comune con fondi propri: in primis, i 200 mila euro del secondo lotto di piazza XX Settembre, che prevede di rifare il marciapiede centrale e quello del mobilificio Scorza. Per il 2020, poco più di 1 milione di investimenti previsti, torna in pista la ristrutturazione di piazza Garibaldi, che da anni attende un aspetto più consono a quello che dovrebbe essere un salotto buono del centro storico (350 mila euro), per il 2021 piazza San Domenico: 300 mila euro sul milione programmato.