Nasce “Ori”, il magazine dell’Ovadese
Con l'Enoteca di Ovada e del Monferrato, in edicola tra giovedì 4 e venerdì 5 luglio con i giornali del gruppo Soged
OVADA – Per una volta parliamo di noi. E di un progetto che rappresenta la prima iniziativa specifica per l’Ovadese di Soged, il gruppo che comprende “Il Piccolo”, “Il Novese”, “L’Ovadese” e sette portali di informazione locale on line. Nasce dalla collaborazione con l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato “Ori”, il magazine in allegato gratuito in edicola tra il 4 (L’Ovadese e Il Novese) e il 5 luglio (Il Piccolo). In quarantotto pagine un viaggio divertito e un po’ stupefatto tra gli angoli di valore architettonico, gli scorci di natura, le bellezze poco conosciute di un territorio che ha tante eccellenze da offrire, l’enogastronomia particolare e accattivante di un’area di confine tra due regioni, appuntamenti ed eventi del periodo tra l’estate e l’autunno. «L’obiettivo di “Ori” – spiega Mario Arosio, presidente dell’Enoteca di Ovada – è quello di promuovere la nostra zona seguendo due strade principali. Ci rivolgiamo agli ovadesi che devono riscoprire la bellezza che ci sta attorno e ai turisti stranieri che stanno arrivando sempre più numerosi: nel magazine troveranno una panoramica di luoghi da conoscere e apprezzare». Uno strumento concreto di promozione turistica che la settimana scorsa è stato presentato in anteprima alla platea dei sindaci: “Ori” sarà distribuito nelle strutture ricettive e nei luoghi di frequentazione turistica, sarà presente nelle fiere internazionali. La presentazione ufficiale è prevista per giovedì 4 luglio, nell’ambito del pomeriggio in cui si parlerà anche di “Eterno Fausto”, il libro realizzato dalla giornalista sportiva de “Il Piccolo” Mimma Calligaris e pubblicato nel centenario della nascita del mito Coppi.
«Ecco perché il magazine è stato tradotto tutto in inglese – prosegue Arosio – La pubblicazione si propone di diventare periodica in un percorso che di volta in volta sarà diverso ma sempre interessante». L’Ovadese è anche territorio d’arte e di cultura. Il viaggio non poteva iniziare senza in contributo di alcuni amici che hanno accettato di raccontare a modo loro qual è l’Ovadese che più apprezzano. Tra le pagine troviamo infatti Beppe Gambetta, il grande musicista che da poco meno di due anni ha deciso di trasferirsi a vivere in città, che spiega come il territorio lo abbia ispirato per i lavori più recenti. E poi Raffaella Romagnolo, scrittrice che con “Destino” ha raccontato il primo ‘900 della città, ci accompagna Piemonte insolito, lontano della rotte turstiche ma in grado di conquistare.