Accademia Urbense: Claudio Villa, Reuccio a Santa Croce
A sessant'anni dall'incoronazione dell'artista romano, l'associazione ovadese ha organizzato un incontro per presentare il volume che racconta quella giornata
BOSCO MARENGO – Sessant’anni fa Claudio Villa fu incoronato “Reuccio” della canzone italiana dagli organizzatori del club ovadese. A distanza di oltre mezzo secolo il racconto di quella giornata – era il 18 novembre 1956 – è stato trascritto nel libro realizzato e pubblicato dall’Accademia Urbense di Ovada. “Il giorno che facemmo un re”, questo il titolo del volume curato da Mario Canepa, Paolo Bavazzano, Pier Giorgio Fassino, Ivo Gaggero Giacomo Gastaldo, Ermanno Luzzani, Franco Pesce e dal compianto ex presidente Bruno Tassistro, scomparso poche settimane fa, che ha puntato molto su questo progetto. Un’opera che sarà parte integrante dell’evento organizzato dalla stessa associazione di piazza Cereseto presso il Complesso monumentale di Santa Croce, a Bosco Marengo.
L’appuntamento è per domani, sabato 29 giugno a partire dalle ore 16.00 con “Il Reuccio a Santa Croce”, l’iniziativa in programma nella prestigiosa Sala Gorbačëv per onorare la figura del celebre cantante incoronato in un cinema teatro Lux stracolmo di gente. Nell’occasione sono previsti gli interventi di Ermanno Luzzani, curatore del progetto grafico e dell’immagine dell’evento, che offrirà – attraverso la narrazione storica e artistica – una visione completa di un celebre rione romano. «Approfondiremo la figura del Villa cantante ma anche attore ed autore – spiegano gli organizzatori –, ed ancor più entrare nel suo mondo, in quella Trastevere che fu madre e culla di grandi personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e della storia». Seguiranno gli interventi di Paolo Bavazzano, Ivo Gaggero e Franco Pesce.