Damilano: alunni premiati a Roma dal Serra International
Ultimo giorno di scuola lontano dai banchi per gli studenti dell'Istituto ovadese, protagonisti nella Capitale
OVADA – Trasferta romana per gli alunni della classe quinta A della Primaria dell’Istituto Damilano di Ovada che, in occasione dell’ultimo giorno di scuola, si sono recati nella Capitale per la cerimonia di premiazione del concorso scolastico indetto dal Serra International Italia, il movimento che si propone la diffusione della cultura cristiana e si impegna a promuovere nella società civile una cultura favorevole alle vocazioni. L’appuntamento conclusivo si è svolto lo scorso 7 giugno, alla presenza del Presidente dottor Marco Pestarino, del Governatore Generale Paolo Rizzolio, del tesoriere signor Giuseppe Lanero, del vice cappellano don Domenico e della Preside dottoressa Patrizia Grillo, delle insegnanti e di alcuni genitori. Quest’anno l’argomento ha portato gli studenti a riflettere sull’importanza dell’essere sinceri, a partire dai rapporti di amicizia.
«Abbiamo costruito una scatola trasparente perché essere sinceri significa essere limpidi e trasparenti – dicono gli alunni – con la forma particolare ad esagono che ricorda le cellette dove le api conservano il miele che, per essere gustato, deve essere purificato dalla cera, cioè essere sin-cera, senza cera». Gli studenti ovadesi hanno preceduto i pari età delle primarie “Garibaldi” di Altamura e “Radice” di Palermo, premiati nella Capitale presso i saloni dell’Hotel Ergife. «Dentro alla scatola abbiamo inserito i nostri pensieri scritti su fogli colorati, guidati dalle nostre insegnanti che ci hanno fatto riflettere su questo argomento presentandoci anche racconti ed episodi di vita sul tema del concorso. Infine nel CD abbiamo condensato il percorso fatto». Una parte del premio è stata donata ai bambini della Missione di Kabulantwa, in Burundi, dove nei prossimi giorni si recherà Michele Lottero, il volontario che ha ispirato e fatto conoscere la sua esperienza in terra africana ai vincitori del bando.