Nasce l’Ovadese Silvanese di mister Benzi: ”Voglio un campionato tranquillo”
Nessuna indiscrezione sul calciomercato, mentre si valutano tutti i giocatori in rosa: "Non abusiamo della parola 'progetto', non siamo in serie A"
«Non sono un uomo copertina. A me piace stare sul campo». Devono essere sembrati un’eternità questi ultimi tre anni lontano dai campionati a Mario Benzi, nuovo allenatore dell’Ovadese Silvanese, l’uomo chiamato a traghettare la squadra al suo ritorno nella “nobile” Promozione. Nel suo curriculum però c’è soprattutto l’Eccellenza con qualche apparizione in Serie D. Archiviato il fulmine a ciel sereno dell’addio di Maurizio Vennarucci, si parla già di cosa può succedere da qui in avanti. «Ho seguito i risultati della squadra nell’ultima stagione. Sicuramente un campionato importante. Qualche ragazzo lo conosco già – prosegue il nuovo mister (56 anni). Un’annata sicuramente importante».
Cosa l’ha convinta ha accettare l’offerta della società?
Ho trovato una dirigenza di persone serie. Negli ultimi anni ho avuto richieste che, per scelta mia, non ho accettato. Qui credo ci sia la possibilità di lavorare. La società può mettere a disposizione impianti e attrezzature. In un panorama in cui è difficile ogni anno avere risorse non è un fattore da sottovalutare. Anche la vicinanza ha pesato sulla mia decisione.
C’è già un’idea di come proseguire il lavoro?
Spesso si abusa della parola “progetto”, qui non siamo in Serie A. Mi è stato chiesto un campionato tranquillo. Questo è l’obiettivo che ci siamo dati con Federico Boveri (assistente arrivato da Acqui ndr) che conosce bene la categoria e mi sarà molto d’aiuto.
Le ultime esperienze ovadesi in Promozione non sono state brillanti. Quanto sale secondo lei il livello rispetto alla Prima?
Fa parte della normalità delle cose che in una categoria superiore ci siano giocatori più bravi e qualche allenatore più bravo. Sicuramente ci saranno squadre molto attrezzate. Credo che però con il lavoro ci siano tutti i presupposti per fare un buon campionato.
La squadra nell’ultimo anno ha avuto un’identità tecnica molto precisa lungo l’arco del campionato. Ha già un’idea di come si disporrà sul campo quella del prossimo campionato?
Di norma mi adatto alle situazioni e agli organici che trovo. Quello dell’Ovadese ha già una base importante ma credo sia necessario qualche uomo di riferimento con esperienza in questa categoria. In linea generale mi piace cercare la vittoria passando dal gioco, i principi che si possono portare ad un livello come quello che affronteremo. Speculando qualche vittoria può arrivare ma non è la strada che mi piace seguire.
Con quali tempi potremo vedere i primi interventi sull’organico?
Dobbiamo prima fare alcune valutazioni. Sui giovani ad esempio. E poi considerare attentamente i protagonisti dell’ultimo campionato. Anche in questo caso sarà importante la presenza di Boveri che ha maggiore esperienza di me rispetto a questa categoria. Una volta prese le decisioni lo comunicheremo agli interessati perché è giusto fare così. La squadra però sarà in linea con le aspettative della dirigenza.