Vela: la fotografia dell’abuso di alcool e droghe
Una serata dedicata al tema con esperti medici e sociali
Un fenomeno che negli ultimi dieci anni ha assunto proporzioni preoccupanti
Qual è lo scenario dell’abuso di sostanze come alcool e droga nella nostra provincia? E in particolar modo nella fascia di età tra adolescenza e giovinezza? L’argomento di non facile discussione è spesso dibattuto sia dal punto di vista medico che da quello sociale. I numeri ufficiali, basati sui soggetti che effettivamente usufruiscono dei programmi specifici offerti sul territorio dalle Asl, possono essere riduttivi rispetto alle proporzioni del problema. Si parla di 170 giovani, nella fascia compresa tra 16 e 24 anni, all’interno di un programma di recupero. Qualcosa di più sul tema si saprà domani sera, mercoledì 29 maggio, nell’ambito dell’incontro organizzato da Vela, alle 19.30 presso il salone dei Cappuccini di via Cairoli, per la “Scuola del Cittadino Responsabile. “Dipendenze vecchie e nuove anche nei giovanissimi: un approccio di sistema”. Tra i relatori si confronteranno medici, il direttore del dipartimento di patologie per le dipendenze Luigi Bartoletti, la psicologa del Consorzio Servizi Sociali dell’Ovadese, Sabrina Dattilo, la referente di Libera per la nostra provincia Paola Sultana. Fondendo i tre approcci si cercherà di dare una risposta complessiva.
Si calcola che negli ultimi anni il fenomeno abbia triplicato le sue proporzioni. Secondo gli esperti, nel caso dell’abuso di sostanze alcoliche, è ragionevole individuare un rapporto di uno a dieci tra i soggetti realmente seguiti e chi potrebbe aver bisogno di un programma specifico; nel caso della tossicodipendenza grave il rapporto è uno a cinque. Per quanto riguarda l’alcool c’è poi l’ulteriore problema del consumo abituale e in misura superiore a quanto sarebbe consigliato. Nel corso della serata organizzata da Vela si parlerà anche di gioco d’azzardo partendo dai dati già più volte pubblicati anche sulle nostre pagine (tra 35 e 38 milioni di euro all’anno il totale delle giocate sul nostro territorio) e da lavoro fatto negli ultimi anni con il gruppo di sostegno avviato dal Consorzio Servizi Sociali.