Rifiuti, ora Molare teme il salasso. Barisone: ”Pagheremo come nel 2018”
Sarà attivato nel prossimo autunno il sistema di raccolta differenziata attraverso il metodo porta a porta. Nel frattempo Molare deve fare i conti con il carico supplementare di rifiuti dei mesi scorsi
Sarà attivato nel prossimo autunno il sistema di raccolta differenziata attraverso il metodo porta a porta. Nel frattempo Molare deve fare i conti con il carico supplementare di rifiuti dei mesi scorsi
MOLARE – Dovrebbe scattare nel prossimo mese di ottobre il semaforo verde per l’avvio del sistema di raccolta differenziata con il metodo “porta a porta” nei Comuni dell’Ovadese che hanno deciso di posticipare al 2019 questa “rivoluzione” ecologica. Econet dovrebbe quindi attivarsi nei prossimi mesi per l’operazione di consegna dei bidoncini “personali” andata in scena nel centro zona e nei paesi minori nell’estate 2018. C’è però ancora un nodo da sciogliere: le frazioni. “In un primo momento – spiega il sindaco Andrea Barisone – a San Luca e Olbicella erano previsti i bidoni stradali con il badge. Ora l’ipotesi è che vengano adottati anche per Battagliosi che è staccata dal paese ma rimane comunque nelle vicinanze”. Quello delle aree decentrate, in un territorio come l’Ovadese molto disunito, è da subito stata una delle criticità emerse nelle fasi preliminari all’avvio dell’attuale metodo. Nei prossimi mesi la questione diventerà più chiara. Sarà anche l’occasione per il riavvicinamento fra Econet e l’amministrazione comunale molarese guidata dal sindaco Andrea Barisone. Con l’avvio del nuovo sistema, nello scorso novembre, i cassonetti stradali di Molare si sono riempiti di ogni genere di rifiuto, prevedibile comportamento di cui da Ovada e aree limitrofe non ha voluto accettare i cambiamenti. Di tutto questo si è parlato nel consiglio comunale che ha approvato le tariffe della tradizionale Tari (questo sarà comunque l’ultimo anno) recependo quanto contenuto nel piano finanziario presentato sulla base di quanto avvenuto negli ultimi anni. Il totale dei costi da coprire per ora ammonta a poco più di 365 mila euro con un moderato aggravio rispetto ai dodici mesi precedenti di 10 mila euro.
Cifre che dovranno essere ripartite tra i cittadini. “Abbiamo avuto due mesi – spiega il primo cittadino Andrea Barisone – assolutamente fuori scala rispetto ai conferimenti storici. Ora la sensazione, almeno a livello visivo, è di un parziale rientro alla normalità. Di fatto però abbiamo già fatto presente a Econet che non siamo disposti a accollarci costi ulteriori rispetto a quello dell’anno 2018”. Il piano prevede anche riduzioni della tariffa fino a un tetto del 35% per chi è in una posizione a più di milleduecento metri dai cassonetti stradali e a un tetto del 37.5% per chi si trova tra ottocento e milleduecento metri dai primi bidoni disponibili. Nel consiglio comunale che di recente ha varato le tariffe è emersa chiaramente, da parte della Giunta, la perplessità per una scelta (quella del porta a porta) che genererebbe parecchie criticità. Sul fronte dei pagamenti il regolamento approvato stabilisce un primo acconto entro il prossimo 16 luglio, un secondo acconto entro il 16 settembre e il saldo finale entro il 16 novembre 2019. La tassa potrà essere pagata anche in rata unica entro il 16 settembre prossimo.