Don Ciotti agli scout ovadesi: ”Siate umili e coraggiosi”
Gli spalti gremiti della palestra dell'Istituto Santa Caterina - Madri Pie hanno applaudito a lungo l'intervento del fondatore di Libera, che si è rivolto soprattutto ai giovani ovadesi
Gli spalti gremiti della palestra dell'Istituto Santa Caterina - Madri Pie hanno applaudito a lungo l'intervento del fondatore di Libera, che si è rivolto soprattutto ai giovani ovadesi
Nel corso del dibattito Don Ciotti ha parlato anche alla digitalizzazione dell’esistenza in corso, con un riferimento alla situazione politica attuale. “Stiamo sostituendo le relazioni con i contatti: bisogna prestare attenzione a questo fenomeno. Bisogna collaborare con le istituzioni quando fanno le cose buone, utili per la società ed essere la loro spina nel fianco quando non rispettano questi principi. L’Italia attuale è un Paese impaurito, impoverito e disgregato, come testimoniano i dati del Censis. Una società forte accoglie e riconosce le fragilità degli altri, non li respinge cercando un colpevole su cui scaricare rabbia e paure. Cercherò di alzare la mia voce fino all’ultimo dei miei giorni, piuttosto che stare in un prudente silenzio. Il futuro ci chiede di andargli incontro, non di aspettarlo”.