Le opere di Ezio Minetti in mostra al Museo della Carta di Mele
S'intitola Lasciar liberamente passare l'esposizione allestita e curata dall'artista ovadese presso i locali del museo posto in Valle Stura, al confine tra il Piemonte e la Liguria.
S'intitola Lasciar liberamente passare l'esposizione allestita e curata dall'artista ovadese presso i locali del museo posto in Valle Stura, al confine tra il Piemonte e la Liguria.

Onnipresenti gli occhiali, nelle sue opere: quelli che servono per vedere quando la cecità del mondo odierno sembra non consentirlo, oppure che vanno tolti per non vederne le brutture. Occhiali disegnati, colorati, stampati o ritagliati, presenti sul volto di una donna su una cartina geografica, ma anche sullo specchio di un portaoggetti, su biglietti pieno d’affetto e lettere d’amore, quasi a dire “non fermiamoci all’apparenza ma guardiamo più in profondità anche nei sentimenti”. Tornano il ricordo, la bella calligrafia, il recupero della bellezza. Dice Ezio: “Il mio lavoro è quello, trovo le cose e poi le ritrasformo, dò loro una nuova dignità. Lo faccio seguendo l’emozione del momento: trovo un oggetto e subito so come trattarlo”. A far da cornice alla mostra una location davvero magica, il Museo della Carta di Mele, ad Acquasanta, un luogo vivo grazie al lavoro dell’ Associazione Le muse: oltre ad accogliere ospiti con visite guidate, vengono organizzati laboratori ed eventi culturali. Alcune sale, inoltre, sono ancora adibite alla lavorazione della carta fatta a mano. Entusiasta della scelta del luogo, Minetti conclude: “I ragazzi dell’associazione sono da premiare per il loro coraggio e per l’entusiasmo che stanno mettendo portando avanti un progetto importante, con lo scopo di sostenere tutte le attività artigianali, in un momento storico di industrializzazione e perdita della manualità”. Per informazioni ed orari: 348.8872620, lemusecarta@gmail.com.