Consorzio Servizi Sociali: ”Zero Slot”, quando la terapia è un aiuto contro il gioco malato
Ha tagliato il traguardo dei due anni il progetto Zeroslot, avviato il 10 aprile del 2017 dal Consorzio Servizi Sociali per dare una risposta al crescente disagio generato in città dal fenomeno del gioco patologico.
Ha tagliato il traguardo dei due anni il progetto ?Zeroslot?, avviato il 10 aprile del 2017 dal Consorzio Servizi Sociali per dare una risposta al crescente disagio generato in città dal fenomeno del gioco patologico.

Per fare diagnosi di questo disturbo, molto complesso e difficile da trattare, devono presentarsi per un periodo di almeno 12 mesi varie sintomatologie, tra cui il bisogno di giocare una quantità sempre crescente di denaro per raggiungere l’eccitazione desiderata, grande irrequietezza e sbalzi di umore se la persona non riesce a giocare, bisogno di ritentare a giocare per “rifarsi” delle somme perse che porta, inevitabilmente, ad altre perdite e successivi stati di ansia, angoscia e depressione, difficoltà familiari e lavorative anche molto marcate legate alle continue menzogne del giocatore, alle perdite di denaro ed a volte, purtroppo, a situazioni di usura per fare fronte alle disperate condizione finanziarie causate dal gioco. Dal punto di vista terapeutico buoni risultati si ottengono con la Psicoterapia di Gruppo che attraverso al confronto tra i vari partecipanti, ed a volte dei familiari, consente il progressivo maturare della motivazione al cambiamento ed il mantenimento dell’astinenza da gioco. La partecipazione al gruppo è gratuita ed anonima, per informazioni basta chiamare il numero 0143 81364, ci sarà un incontro individuale con la referente del progetto e successivamente l’inserimento nel gruppo.