Saamo: autisti in piazza contro l’inerzia dei sindaci
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Redazione - redazione@ovadese.it  
11 Aprile 2019
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Saamo: autisti in piazza contro l’inerzia dei sindaci

Quattro ore si astensione dal lavoro ieri mattina, il primo storico sciopero dell'azienda di trasporto dell'Ovadese: "Promesse ne abbiamo sentite tante. Ma un vero piano di rilancio non è mai partito"

Quattro ore si astensione dal lavoro ieri mattina, il primo storico sciopero dell'azienda di trasporto dell'Ovadese: "Promesse ne abbiamo sentite tante. Ma un vero piano di rilancio non è mai partito"

OVADA – Una lunga fila di autobus fermi per quattro ore, tra le 10.00 e le 14.00; solo i servizi essenziali, come ad esempio il trasporto degli studenti, assicurato. Hanno protestato così nella giornata di ieri gli autisti della Saamo, l’azienda del trasporto pubblico dell’Ovadese da tempo al centro di una crisi aziendale di vaste proporzioni. Sullo sfondo il piano di ristrutturazione dell’azienda stessa che è pronto ma del quale non sono ancora noti i contenuti. “La proprietà – hanno spiegato ieri gli autisti impegnati nel loro sit in di protesta al capolinea di piazza XX Settembre – non vuole dare garanzie al futuro dei lavoratori e dell’azienda stessa. Sono anni che ascoltiamo promesse ma di fatto un vero e proprio piano di rilancio non è mai stato avviato. Le ipotesi prese in considerazione, come la gestione dei parcheggi e la cura del verde, permesse dallo statuto aziendale, di fatto non sono mai state prese in considerazione”.

Più duro ancora Giancarlo Topino, Filt Cgil: “Sembra che il disegno – ha attaccato – sia quello di portare l’azienda al fallimento. La gestione recente è stata deleteria, anche peggiore di quella che l’ha preceduta. L’accordo sottoposto non aumenta di un centesimo i costi aziendali. La zona negli ultimi anni ha subito tagli pesanti. Se anche il trasporto su  gomma dovesse venire meno si rischierebbe l’isolamento”. Un altro possibile sbocco per il rilancio potrebbe essere quello del noleggio turistico, una strada già tentata negli ultimi anni ma mai di fatto percorsa fino in fondo.  Sindacati ancora scottati dal rifiuto da parte dei sindaci di firmare il documento sottoposto che avrebbe dato più garanzie per i lavoratori. “Stiamo lavorando – la replica dei primi cittadini – Ma non possiamo prendere impegni su questioni che non sono nelle nostre competenze”. Di Saamo si è parlato anche nel consiglio comunale di martedì scorso. Con la variazione di bilancio approvata è stata accantonata una cifra di poco superiore ai 300 mila euro da utilizzare in caso di emergenze improvvise. 

 

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