Dolcetto ovadese protagonista al Vinitaly 2019
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Redazione - redazione@ovadese.it  
8 Aprile 2019
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Dolcetto ovadese protagonista al Vinitaly 2019

In programma domani, martedì 9 aprile, una giornata di approfondimento sul vino delle nostre colline tra presenza istituzionale allo stand del Piemonte e una degustazione guidata

In programma domani, martedì 9 aprile, una giornata di approfondimento sul vino delle nostre colline tra presenza istituzionale allo stand del Piemonte e una degustazione guidata

 OVADA . Largo al Dolcetto. Obiettivo farsi notare nel contesto dell’edizione 2019 del Vinitaly, la manifestazione in corso a Verona e che rappresenta il palcoscenico più prestigioso per presentate nel nostro Paese l’enogastronomia di un intero territorio. Per la prima volta sbarca anche il vino delle nostre colline con una presenza istituzionale non legata unicamente alle singole aziende. L’occasione è “L’anno del Dolcetto” proclamato dalla Regione Piemonte e presentato qualche settimana fa nella sede dell’Enoteca Regionale. E proprio l’ente di promozione e Consorzio dell’Ovada docg hanno curato le iniziative di presentazione che si terranno tra oggi e domani, all’interno dello stand allestito dalla Regione Piemonte. Momenti di approfondimento dedicati al rosso nobile delle nostre colline: “L’onda nuova dell’Ovadese”, questo il titolo scelto dagli organizzatori, prevede un dialogo da Fede&Tinto di Decanter, la popolare trasmissione che su Radio Due dal 2003 parla di cibo, vino ed enogastronomia in genere. Interlocutori dei due conduttori  l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero e Filippo Mobrici, presidente di Piemonte Land of Perfection.

“Il Dolcetto – afferma Ferrero – è un prodotto d’eccellenza che non ha nulla da invidiare rispetto ad altri vini delle nostra regione molto affermati sui mercati esteri”. “Il Dolcetto – aggiunge Mobrici – è uno dei vitigni che rappresenta meglio la nostra regione”. La nostra realtà ha spinto molto per arrivare all’anno di celebrazione da poco avviato che vede il nostro territorio a braccetto con Diano d’Alba e Dogliani, le tre aree che possono vantare la docg. “Per l’Ovadese l’obiettivo è ancora più alto – spiegano Mario Arosio (Enoteca) e Italo Danielli (Consorzio) –  presentare la contemporaneità e l’estrema versatilità di un vino che negli ultimi anni ha alzato molto l’asticella della qualità ed è pronto per vetrine importanti”. In questo senso va la degustazione in programma nel pomeriggio di martedì 9 aprile che mira a presentare il vino nelle successive annate con la sua evoluzione. Dolcetto che in tutta la Regione anche per l’anno in corso conferma numeri importanti: sono oltre 20 milioni le bottiglie prodotte col frutto della vendemmia 2018, la superficie vitata rappresenta comunque il 10% del totale. Un dato significativo per un rosso che a detta di tutti gli esperti richiede un’attenzione maggiore e un lavoro più impegnativo rispetto ad altri prodotti.

 

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