Suore ospedaliere salutano Ovada
Richiamate a Roma dopo cinque anni di attività per malati e la chiesa dei Cappuccini. Primo arrivo in città nel 1992, il ritorno nel 2014. Volontari al lavoro per una soluzione
Richiamate a Roma dopo cinque anni di attività per malati e la chiesa dei Cappuccini. Primo arrivo in città nel 1992, il ritorno nel 2014. Volontari al lavoro per una soluzione
Al momento attuale così l’apertura della Chiesa dei Padri Cappuccini dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 viene garantita dai volontari dell’Associazione Vela e Fondazione Cigno che hanno la loro sede nel convento attiguo al tempio; il sabato e la domenica mattina sono i volontari che animano le funzioni religiose ad aprire e chiudere l’edificio. Si sta lavorando per l’arrivo di una nuova congregazione, pur con le difficoltà del momento dettate dalle crisi vocazionali, mentre si sta anche organizzando un’apertura pomeridiana della Chiesa considerando che il Santuario è sempre stato meta di fedeli. Rimangono regolari le attività nel Convento come l’ospitalità a famigliari di ricoverati in ospedale. Le Suore Ospedaliere della Misericordia arrivarono in Ovada nel 1992, portando avanti così una tradizione di presenza anche religiosa nell’Ospedale della città che ebbe nell’opera delle suore di Sant’Anna la sua massima espressione. A fine dicembre 2013 non fu rinnovata la convenzione tra l’Ordine delle religiose e l’Asl. Il ritorno si verificò il 1 aprile 2014 con la disponibilità anche a tenere aperta la chiesa chiusa della scomparsa di Padre Giancarlo. Ad Ovada tra l’altro era stato celebrato il 17 maggio 2011 il bicentenario della fondazione delle Suore Ospedaliere della Misericordia che in città avevano l’unico presidio in Piemonte.