Suore ospedaliere salutano Ovada
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Redazione - redazione@ovadese.it  
25 Marzo 2019
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Suore ospedaliere salutano Ovada

Richiamate a Roma dopo cinque anni di attività per malati e la chiesa dei Cappuccini. Primo arrivo in città nel 1992, il ritorno nel 2014. Volontari al lavoro per una soluzione

Richiamate a Roma dopo cinque anni di attività per malati e la chiesa dei Cappuccini. Primo arrivo in città nel 1992, il ritorno nel 2014. Volontari al lavoro per una soluzione

OVADA – Lasciano un vuoto che nell’immediato sarà difficile colmare. Sono le Suore Ospedaliere della Misericordia che hanno salutato definitivamente la nostra città. La notizia, di cui da tempo si vociferava, è stata confermata con il ringraziamento e il commiato rivolto ai fedeli ovadese durante la Messa domenicale presso la chiesa dei Padri Cappuccini di via Cairoli. Si chiude così un’esperienza che era rinata nel 2014 quando le suore ritornarono nuovamente a svolgere il loro servizio in città grazie all’Associazione Vela e alla Fondazione Cigno: l’accordo stipulato con i Cappuccini stessi portò al recupero di un luogo di culto così tradizionalmente vicino agli ovadesi. Le Suore sono state richiamate a Roma. Attualmente erano impegnate nelle attività si sostegno ai malati nell’ospedale cittadino e attraverso il progetto “Mai più soli”. Fondazione Cigno e Associazione Vela hanno fatto il possibile per trattenerle, ma ciò non è stato possibile, nonostante una grande attenzione verso le sorelle non solo da parte di coloro che ne venivano in contatto, ma da parte di tutta la comunità ovadese che si era affezionata.

Al momento attuale così l’apertura della Chiesa dei Padri Cappuccini dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 viene garantita dai volontari dell’Associazione Vela e Fondazione Cigno che hanno la loro sede nel convento attiguo al tempio; il sabato e la domenica mattina sono i volontari che animano le funzioni religiose ad aprire e chiudere l’edificio.  Si sta lavorando per l’arrivo di una nuova congregazione, pur con le difficoltà del momento dettate dalle crisi vocazionali, mentre si sta anche organizzando un’apertura pomeridiana della Chiesa considerando che il Santuario è sempre stato meta di fedeli. Rimangono regolari le attività nel Convento come l’ospitalità a famigliari di ricoverati in ospedale. Le Suore Ospedaliere della Misericordia arrivarono in Ovada nel 1992, portando avanti così una tradizione di presenza anche religiosa nell’Ospedale della città che ebbe nell’opera delle suore di Sant’Anna la sua massima espressione. A fine dicembre 2013 non fu rinnovata la convenzione tra l’Ordine delle religiose e l’Asl. Il ritorno si verificò il 1 aprile 2014 con la disponibilità anche a tenere aperta la chiesa chiusa della scomparsa di Padre Giancarlo. Ad Ovada tra l’altro era stato celebrato il 17 maggio 2011 il bicentenario della fondazione delle Suore Ospedaliere della Misericordia che in città avevano l’unico presidio in Piemonte.

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