Milano-Sanremo: la provincia si prepara per il passaggio della ”Classicissima di Primavera”
Non si deciderà nel passaggio fra la Lombardia ed il Piemonte, ma il transito della corsa nell'alessandrino mantiene un fascino immutato fra gli appassionati delle due ruote
Non si deciderà nel passaggio fra la Lombardia ed il Piemonte, ma il transito della corsa nell'alessandrino mantiene un fascino immutato fra gli appassionati delle due ruote

L’ago della bilancia ormai pende dalla parte degli atleti stranieri (58 vittorie contro le 51 degli azzurri), e la presenza di 3 squadre italiane (Androni Giocattoli – Sidermec, Bardiani Csf e Neri Sottoli Selle Italia Ktm) sulle 25 ammesse non aiuta in tal senso. Quasi scontata la presenza dei portacolori di questi team, invitati come wild card (insieme a Cofidis, Direct Energie, Israel Cycling Academy e Novo Nordisk), nella fuga iniziale che, già da qualche anno, caratterizza i primi 200 chilometri (sui 291 totali). L’appuntamento è per sabato intorno alle 12.30 a Novi Ligure, dopo prima dell’una per il passaggio da Ovada. Nel borsino dei favoriti che si giocheranno la gara non può mancare il francese Julian Alaphilippe, vincitore della “Strade Bianche” e mattatore alla Tirreno Adriatico, capitano di una Deceuninck-Quick Step che schiererà al via anche Elia Viviani e Philippe Gilbert. Sognano l’impresa anche Peter Sagan (Bora-hansgrohe), Greg Van Avermaet (CCC Team) e Michal Kwiatkowski (Sky), mentre fra i velocisti occhio a John Degenkolb (Trek Segafredo), Arnaud Demare (Groupama-FDJ) e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates).
E’ previsto per stamattina, venerdì 22 marzo, indicativamente tra le 10.30 e le 11.00 il passaggio da Ovada dell’allegra brigata della “Gran Corsa di primavera”, la manifestazione organizzata da LCA Associazione Sportiva Dilettantistica di Bassano del Grappa che anticipa di 24 ore il passaggio della Classicissima di Primavera, con l’obiettivo di riproporre la versione storica con bici e abbigliamento d’epoca della Milano – Sanremo. L’iniziativa, prevista in tre giorni, si tiene ogni anno a ridosso della gara dei professionisti. Alla rievocazione sono ammesse solo biciclette costruite prima del 1930. Le biciclette della “Gran corsa di Primavera” da Milano hanno particolarità di non avere il cambio che all’epoca non era ancora stato inventato. Le biciclette di allora erano Peugeot, Alcyon, Legnano, Fiat, Bianchi, Atala, Otav, Christophe, J.B. Louvet, La Française, Maino, Stucchi, Dei, Wolsit, Opel, giusto peri citare le più importanti. Per domani è prevista la fermata presso il bar Trieste, storico punto di passaggio della manifestazione a metà tra la pianura tra Lombardia e Piemonte e la meta e in prossimità dell’inizio della salita del Turchino un tempo ritenuta particolarmente insidiosa.