”Uccidete Guido Rossa”: l’autrice Donatella Alfonso presenta il libro alla Soms
Nel corso della serata sarà ricordata la storia del sindacalista assassinato a Genova nel 1979. Rossa oggi viene ricordato nel libro scritto da Massimo Razzi e Donatella Alfonso, ospite insieme al capogruppo alla Camera dei Deputati di Liberi e Uguali, Federico Fornaro
Nel corso della serata sarà ricordata la storia del sindacalista assassinato a Genova nel 1979. Rossa oggi viene ricordato nel libro scritto da Massimo Razzi e Donatella Alfonso, ospite insieme al capogruppo alla Camera dei Deputati di ?Liberi e Uguali?, Federico Fornaro
OVADA – Sarà ricordata domani sera, nella ricorrenza del 40° anniversario dall’omicidio, la storia di Guido Rossa, il sindacalista assassinato a Genova il 24 gennaio 1979. Il contesto era quello durissimo degli “anni di piombo”, il periodo più nero della democrazia italiana all’indomani di un anno, il 1978, in cui era stato prima rapito poi ucciso Aldo Moro. Rossa perse la vita dopo la sua denuncia contro un brigatista infiltrato all’interno dello stabilimento Italsider nel quale la vittima lavorava e aveva assunto il ruolo di membro del consiglio di fabbrica per la Fiom Cgil. Ai funerali del sindacalista parteciparono quasi 250 mila persone. Sarà questo il tema portante della serata di domani, venerdì 1 marzo, a partire dalle 21.00, presso la sede della Soms di via Piave. L’occasione è la presentazione del libro “Uccidete Guido Rossa – Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il futuro dell’Italia”, scritto da Massimo Razzi e Donatella Alfonso. Proprio la giornalista, collaboratrice dell’edizione genovese de “La Repubblica”, e scrittrice sarà l’ospite della sera assieme al presidente dell’Anpi di Genova e al capogruppo alla Camera dei Deputati di “Liberi e Uguali”, Federico Fornaro. Quest’ultimo nella passata legislatura è stato segretario della Commissione Moro. “Nella storia del terrorismo italiano, il 24 gennaio 1979 – racconta lo stesso Fornaro – è indubbiamente una di quelle che gli storici definirebbero una data periodizzante. L’uccisione di Guido Rossa, operaio e sindacalista comunista, rappresentò infatti una cesura netta tra le Br e una vasta area di consenso silenzioso alle azioni terroristiche. Nulla sarebbe stato come prima per le Brigate rosse”.