Ovada Artisti docg: lo “Sconcerto Rock” di Gene Gnocchi fa tappa al Geirino
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
22 Febbraio 2019
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Ovada Artisti docg: lo “Sconcerto Rock” di Gene Gnocchi fa tappa al Geirino

Lo spettacolo del 64enne artista di Fidenza, all’anagrafe Eugenio Ghiozzi, che sarà affiancato sul palco dal chitarrista parmense Diego Cassani, inaugura il ciclo di appuntamenti in programma presso il palazzetto dello sport.

Lo spettacolo del 64enne artista di Fidenza, all?anagrafe Eugenio Ghiozzi, che sarà affiancato sul palco dal chitarrista parmense Diego Cassani, inaugura il ciclo di appuntamenti in programma presso il palazzetto dello sport.

OVADA – E’ Gene Gnocchi il primo ospite di “Ovada, artisti docg”, la rassegna ideata e coordinata da Servizi Sportivi in collaborazione con l’Enoteca Regionale di Ovada ed il Consorzio Ovada docg. Il volto della copertina del talk show “Dimartedì”, nonché autore dal 14 febbraio del 2006 della rubrica “Il Rompipallone”, pubblicata ogni mattina sulla prima pagina de “La Gazzetta dello Sport”, sarà il protagonista sabato sera – a partire dalle ore 21.00 – di “Sconcerto Rock”, lo spettacolo che inaugura il ciclo di appuntamenti in programma presso l’impianto polisportivo ovadese. Oltre al 64enne artista di Fidenza, all’anagrafe Eugenio Ghiozzi, che sarà affiancato sul palco del palazzetto dello sport di strada Grillano dal chitarrista parmense Diego Cassani, sono stati inseriti nel cartellone dell’iniziativa anche l’incontro con Mogol (sabato 23 marzo) e “Anthology”, lo spettacolo del comico genovese Antonio Ornano (sabato 4 maggio).

«Per me la cosa migliore è promettere poco e mantenere tanto – dice Gnocchi, artista docg noto per le numerose apparizioni a programmi di intrattenimento e cabaret (Mai Dire Gol, Zelig, Quelli che il calcio), che ha saputo divertire anche i telespettatori del Festival di Sanremo, di cui è stato co-conduttore nel 2004 a fianco di Simone Ventura –. Sarà una cosa inaspettata, che sorprende: questo vuol essere il mio augurio per tutti coloro che verranno a vedere lo spettacolo». E se negli ultimi mesi l’autore di “Cosa fare a Faenza quando sei morto” e “L’invenzione del balcone” è tornato sulla cresta dell’onda per l’imitazione del ministro Toninelli, per le performance de “I figli di Renzi” («Una band assurda che annuncia un brano e poi non lo esegue» spiega il comico) e le magliette sfoggiate a “Dimartedì” con versi in rima volti all’attualità, in questa rappresentazione (curata da “Luna di miele produzioni”) la politica avrà un ruolo marginale, secondario. Gene Gnocchi sarà infatti “The Legend”, una rockstar in cerca di soldi che viene ridicolizzato dalla stampa estera e contestato da un pubblico cinico, che gli lancia le dentiere al posto dei reggiseni, fra imbarazzo e problemi di audio.

 

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