Renzo Bottero: “La città perde una persona di grande rettitudine”
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
17 Febbraio 2019
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Renzo Bottero: “La città perde una persona di grande rettitudine”

Ovada fa i conti con la scomparsa dell'ex sindaco: il suo primo mandato è ricordato come una stagione di aperture. La politica, il lavoro come "daziere" e la grande passione per la scrittura

Ovada fa i conti con la scomparsa dell'ex sindaco: il suo primo mandato è ricordato come una stagione di aperture. La politica, il lavoro come "daziere" e la grande passione per la scrittura

 OVADA – “Una persona e un politico di grande rettitudine”. Così il sindaco Paolo Lantero ha voluto ricordare la figura di Renzo Bottero, scomparso ieri all’età di 87 anni. Bottero era ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Ovada. Una scia di cordoglio ed emozione ha accompagnato la notizia della sua scomparsa tra i tanti ovadesi che ne hanno apprezzato le doti. “Ha sempre avuto – l’ha ricordato Antonio Di Cristo, assessore ai Lavori Pubblici tra il 1980 e il 1985 durante il primo mandato di Bottero – una grande attenzione verso gli individui. La sua realizzazione più importante? Il Geirino”. Era nato da una famiglia contadina nel 1931 Bottero. Aveva iniziato a lavorare come “daziere” utilizzando la bicicletta per spostarsi tra i paesi dell’Ovadese. La scrittura e il racconto della realtà fu la grande passione della sua vita che lo portò a collaborare con testate importanti: “L’Unità” da giovane, poi  “Il Lavoro” a Genova fino a “La Stampa” per una trentina d’anni. Fino a poco tempo fa aveva raccontato dalle pagine sportive del giornale torinese il tamburello, il mondo sportivo che più ha conosciuto, da vero intenditore delle sfumature del gioco, incarnando la grande passione degli ovadesi. Dopo l’esperienza da sindaco divenne entrò nell’organo di garanzia Coreco e fu presidente del Consiglio dell’ospedale. “Mio padre – l’ha ricordato Mirco Bottero, attuale presidente della Servizi Sportivi – era un amministratore con forte senso del dovere”. Bottero era anche direttore di “Urbs”, il periodico edito dall’Accademia Urbense. Il rosario si terrà domani alle 20 nella parrocchia dell’Assunta, funerali martedì alle 10 nella stessa chiesa.

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