Donna malmenata in centro: “Ovadesi state attenti”
A dieci giorni dall'aggressione subita in corso Saracco parla la vittima del fatto di cronaca di cui si è molto parlato in città. "Non avevo mai visto l'aggressore. Quel che è capitato a me può succedere a chiunque"
A dieci giorni dall'aggressione subita in corso Saracco parla la vittima del fatto di cronaca di cui si è molto parlato in città. "Non avevo mai visto l'aggressore. Quel che è capitato a me può succedere a chiunque"
«Ho mantenuto un tono distaccato ma calmo, gli ho detto che avevo da fare e che non gli avrei dato passaggi. Ma lui ha insistito» spiega M.G. Al secondo rifiuto, lui non ci ha visto più. Ha afferrato la donna per i capelli e ha iniziato a colpirla come una furia in pieno viso. Almeno quattro pugni, il primo sulla tempia l’ha lasciata stordita. «È stata questione di pochi secondi ma a me è sembrato durasse un’eternità. Dopo l’ultimo colpo ha smesso e se n’è andato come niente fosse, neppure correndo, l’ho visto andare oltre al passaggio a livello, sempre con la sua strana andatura…». Scossa e con il volto insanguinato (la donna ha perso un incisivo per la violenza dei pugni), M.G. ha trovato aiuto nella vicina pasticceria e ha avvisato i vigili urbani. «Ci hanno messo pochi minuti ad arrivare e voglio ringraziarli – dice -. E lo stesso vale per i carabinieri, a cui ho poi fatto denuncia». La donna ha trascorso una notte in ospedale a Ovada, ne è uscita con una prognosi di dieci giorni. I carabinieri ancora cercano il suo aggressore – «la mia idea è che arrivasse dalla stazione, non l’ho mai visto in città» spiega – ma lei non vuole arrendersi alla paura, vuole reagire. E per questo ha raccontato la sua storia: «Spero possa essere d’aiuto agli altri ovadesi. Episodi come questo possono capitare anche da noi».