Enoteca: con l’Università per studiare lo sviluppo futuro
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
27 Gennaio 2019
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Enoteca: con l’Università per studiare lo sviluppo futuro

Per tre mesi, nell'ambito di un master creato dalla facoltà di Economia di Genova, una studentessa studierà il territorio. "L'obiettivo è capire come sfruttare e promuovere le bellezze dell'Ovadese"

Per tre mesi, nell'ambito di un master creato dalla facoltà di Economia di Genova, una studentessa studierà il territorio. "L'obiettivo è capire come sfruttare e promuovere le bellezze dell'Ovadese"


 OVADA – Viene da Alba, ha  trentatré anni e parla cinque lingue Francesca Vigna. Nei prossimi tre mesi lavorerà sul territorio ovadese. Il suo compito è definito dalla collaborazione scientifica stipulata dall’Enoteca Regionale con l’Università di Genova: sviluppare studi e analisi sul nostro contesto vitivinicolo, individuare un percorso creativo che porti alla valorizzazione del ruolo dell’Enoteca stessa e di un settore cruciale per l’economia dei prossimi anni come il turismo. “Vedo un’area – spiega Vigna – co grande potenzialità non espresse. Chi vive in un territorio tende a non vederne più caratteristiche e qualità. Credo che uno sguardo esterno possa fare bene”. Lo stage è inserito nell’ambito nel master di “Imprenditorialità nel settore creativo per i beni culturali e in particolare i siti Unesco”, lanciato lo scorso giugno nel capoluogo ligure dalla facoltà di Economia. “I primi mesi – spiegano le promotrici, Paola Dameri e Monica Bruzzone – si sono sviluppati in aula. Ora è il momento di calare nel concreto questo esperimento che ha riscosso grande interesse. L’Ovadese è l’ingresso nelle terre valorizzate dall’Unesco, tante realtà da mettere in connessione. Lo scopo del lavoro è proprio questo. L’imprenditoria creativa in questi settori è un qualcosa di cui in Italia c’è molto bisogno”. Non è esclusa una seconda edizione del master, già allo studio, e lo sviluppo dell’iniziativa che porti al prossima estate studenti. “La collaborazione  scientifica l’Università di Genova – spiega Mario Arosio, presidente dell’Enoteca Regionale – è per noi una grandissima opportunità per rafforzare il ruolo del nostro ente, creare un progetto che lavori sull’identità del territorio e rafforzare i legami con gli altri enti di promozione”. Il lavoro andrà avanti per i prossimi tre mesi, periodo ricco per l’Enoteca che dal 20 febbraio sarà l’ente capofila delle attività di promozione legate dal Dolcetto e previste nella nostra regione per tutto l’anno.    
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