Approvato il Piano rumori: nuove regole per le emissioni sonore
Dopo la trasmissione degli atti in Regione e alla Provincia, oltre ai Comuni limitrofi, proprio per dare modo ai vari enti di evidenziare eventuali criticità, il consiglio comunale ha espresso un voto favorevole al provvedimento.
Dopo la trasmissione degli atti in Regione e alla Provincia, oltre ai Comuni limitrofi, proprio per dare modo ai vari enti di evidenziare eventuali criticità, il consiglio comunale ha espresso un voto favorevole al provvedimento.
OVADA – E’ scaduto con l’inizio del nuovo anno il periodo transitorio relativo al “Piano di zonizzazione acustica” che, durante negli scorsi mesi di attesa, non ha ricevuto alcuna osservazione da parte di terzi. Dopo il primo passaggio dal consiglio comunale dello scorso agosto, Palazzo Delfino ha trasmesso gli atti in Regione e alla Provincia, oltre ai Comuni limitrofi, proprio per dare modo ai vari enti di evidenziare eventuali criticità. Da mercoledì scorso, dopo i 13 voti a favore (astenuti il Movimento Cinque Stelle e Patto per Ovada) ricevuti dal consiglio, il piano è stato approvato, entro i tempi auspicati dall’amministrazione comunale, che contava nel via libera entro la primavera del 2019.
La città sarà suddivisa in sei parti – 1 (Aree di rispetto, con ospedali e / o case di riposo) alla 2 (zona residenziale), 3 (zona di contorno), 4 (centro storico, ossia una zona mista per la presenza di eventi e attività commerciali), 5 (industriale) e 6 (misto industriale – residenziale) –, con un limite differente alle emissioni fino a un massimo di 75 decibel per l’area industriale, poi a scalare di 5 in 5 per tutte le altre zone in orario diurno. «L’adeguamento si basa sul criterio dei decibel e non dell’orario – spiega l’assessore all’Urbanistica, Grazia Di Palma –. La soglia delle emissioni acustiche potrà variare tra una zona residenziale (tipo corso Saracco) ed una mista (centro storico)».