Barletti: serve un nuovo appalto per il terzo polo scolastico
Lultimo intoppo si è materializzato nei giorni scorsi sotto forma della revoca dellappalto da parte della Provincia di Alessandria, lente che si deve occupare della costruzione dei nuovi edifici, alla ditta che nel 2016 si era aggiudicata lappalto definitivo.
L?ultimo intoppo si è materializzato nei giorni scorsi sotto forma della revoca dell?appalto da parte della Provincia di Alessandria, l?ente che si deve occupare della costruzione dei nuovi edifici, alla ditta che nel 2016 si era aggiudicata l?appalto definitivo.
OVADA – Sembrava tutto fatto per la realizzazione del terzo polo scolastico che, secondo le previsioni, a partire dallo scorso mese di settembre avrebbe dovuto ospitare tutti gli alunni dell’Istituto Barletti. Ed invece l’ultimo intoppo per la struttura di via Voltri si è materializzato nei giorni scorsi sotto forma della revoca dell’appalto da parte della Provincia di Alessandria, l’ente che si deve occupare della costruzione dei nuovi edifici, la ditta che nel 2016 si era aggiudicata l’appalto definitivo. Non sarà più quindi la Tes Energia, l’impresa di Caserta, a portare aventi il cantiere. “Gravi e perduranti ritardi nell’esecuzione dei lavori” la motivazione che ha spinto ad adottare questa misura che non potrà non avere ripercussioni significative su tutta la partita. A sua volta la Tes Energia aveva preso il posto della Vedil, l’azienda che in prima battuta aveva formulato l’offerta migliore nella gara d’appalto. Ad agosto la Provincia aveva parlato di difficoltà interne all’azienda, causa del trasloco soltanto parziale degli allievi del Barletti nel nuovo polo scolastico. Se ad un certo punto le difficoltà sembravano superate, qualcosa deve aver nuovamente modificato l’indirizzo, tanto che dall’ufficio tecnico della provincia è partita la revoca dell’incarico in attesa di verificare se sussistano i presupposti per una richiesta danni alla ditta. Nell’immediato sarà necessario predisporre un nuovo appalto e procedere così a riaffidare i lavori. Difficile, in queste condizioni, ipotizzare i tempi. L’investimento complessivo è di 2 milioni 700 mila euro. Il cantiere, apertosi a fine gennaio del 2017, sembrava procedere a buoni ritmi. Poi l’intoppo.